Secondo il presidente americano, Donald Trump, alla definizione completa di un accordo che sancisca la pace in Ucraina, manca ancora un 5%. Che, in termini aritmetici, è pochissimo, ma che, in diplomazia, può essere un ostacolo insormontabile, un mare difficile da superare.
Ucraina: quel 5% che manca all'accordo di pace è ancora un mare
Il giudizio di Trump, espresso dopo l'incontro con Volodymyr Zelenskyy e una telefonata con Vladimir Putin, è stato improntato ad una grande fiducia perché, ha detto, le squadre negoziali si stanno ''avvicinando molto, forse molto" al raggiungimento di un accordo di pace tra Ucraina e Russia.
"Abbiamo avuto un incontro fantastico. Abbiamo discusso di molte cose. Come sapete, ho avuto un'eccellente telefonata con il Presidente Putin, durata oltre due ore. Abbiamo discusso di molti punti e credo che ci stiamo avvicinando molto", ha detto Trump.
E' quindi toccato al presidente ucraino spiegare, a grandi linee, i "grandi risultati" ottenuti: ''Un piano di pace in 20 punti, concordato al 90%, e garanzie di sicurezza USA-Ucraina, concordate al 100%. Le garanzie di sicurezza USA-Europa-Ucraina sono quasi concordate. La dimensione militare è stata concordata al 100%. Il piano per la prosperità è in fase di finalizzazione e abbiamo anche discusso la sequenza delle azioni successive. E concordiamo sul fatto che le garanzie di sicurezza siano la pietra miliare fondamentale per raggiungere una pace duratura, e i nostri team continueranno a lavorare su tutti gli aspetti".
Ma che non tutto sia stato chiarito ed approvato lo hanno fatto intendere le parole usate da Trump quando i giornalisti gli hanno chiesto quale sia ancora la questione più spinosa nel tentativo di raggiungere un accordo di pace e lui ha risposto parlando del territorio conteso, per difendere il quale, ha aggiunto riferendosi agli ucraini, "sono stati molto coraggiosi. Hanno combattuto duramente e continuano a combattere duramente e a causare danni enormi".
Trump è stato poi pressato in merito a una recente dichiarazione del Cremlino secondo cui l'Ucraina deve rinunciare completamente alla regione del Donbass, una questione che, a suo dire, le squadre dovranno "risolvere".
"Beh, è quello che hanno chiesto", ha detto Trump, riferendosi alla Russia. "E, sapete, c'è una controversia su questo. Quindi dovranno risolvere la questione. È una questione che devono risolvere... Penso che si stia muovendo nella giusta direzione", ha aggiunto.
Quando è stato chiesto a Zelenskyy della questione territoriale nelle discussioni in corso, la posizione del presidente dell'Ucraina è "molto chiara", motivo per cui Trump ha affermato che "questa è una domanda molto difficile".
"Dobbiamo rispettare le nostre leggi e il nostro popolo. Rispettiamo il territorio che controlliamo. E naturalmente, il nostro atteggiamento è molto chiaro. Ecco perché il presidente Trump ha detto che si tratta di una questione molto difficile. E naturalmente, abbiamo posizioni diverse con i russi al riguardo", ha detto Zelenskyy.
Sia Zelensky che Trump hanno affermato che i negoziati proseguiranno nelle prossime settimane. Trump ha affermato che Zelensky e altri leader europei si incontreranno, possibilmente alla Casa Bianca, nelle prossime settimane per proseguire i negoziati.
Il presidente americano, dando prova di pragmatismo, ha comunque detto che se le cose andranno "davvero bene", si potrebbe raggiungere un accordo di pace in "qualche settimana", ma è anche possibile che la svolta non arrivi mai.
"Ma sapete, tra qualche settimana lo scopriremo in un modo o nell'altro", ha detto Trump, aggiungendo: "È stata una negoziazione molto difficile".