Per uno che da anni batte sul tema dell'orgoglio di essere americani, che alla fine di metta a fare il piazzista di cittadinanze à la carte è imbarazzante. E quando diciamo ''à la carte'' siamo molto vicini al vero, perché Donald Trump ha deciso di mettere, sui due piatti della bilancia, da un lato la strada spianata verso l'agognata cittadinanza degli Stati Uniti, dall'altro il denaro che occorre per aggiudicarsela, cinque milioni di dollari, che non sono certo una manciata di popcorn.
Trump ora fa il piazzista: arriva la cittadinanza à la carte, 5 milioni e sarai americano
Quindi, per chi mette sulla richiesta di cittadinanza una pacco di banconote, nessun passaggio per la Green Card, ma luce verde per passaporto nuovo di zecca nel giro di poco tempo.
Che poi, tanto per andare a toccare l'acme della cafonaggine, la simil ''Gold card'', che ha mostrato ai giornalisti sull'Air Force One che lo stava portando in Florida per urgenti affari di Stato (assistere ad un torneo di golf: chissà cosa ne penseranno le centinaia di migliaia di dipendenti statali licenziati per risparmiare). avesse bene in vista la sua faccia rientra nel canone di comportamento di un uomo che ne ammira solo un altro su questa Terra: sé stesso.
Cosa abbia motivato Trump a questa ''epocale'' decisione è la ricerca di persone che vogliano andare ad investire negli Stati Uniti. L'iniziativa, di cui aveva parlato pochi giorni dopo l'insediamento, spinge ad una prima considerazione: ma come si fa a parlare di fare arrivare finanziamenti dopo che ha fatto crollare Wall Strett (ma anche le borse internazionali), con conseguenti pesanti ripercussioni sull'economia, inflazione e recessione compresi?
Una cosa del genere avrebbe sorpreso se si parlasse di altri, che non Trump. E lui è lui. Quindi, come sorprendersi se mette in vendita la cittadinanza americana, quasi fosse un pacchetto di sigarette o una lattina di Coca Cola?
Tacendo dell'offesa per chi sta percorrendo la trafila ordinaria per arrivare alla cittadinanza.
Le persone normali, quelle di cui Trump sembra non interessarsi molto, devono sobbarcarsi molti passaggi che, dal permesso di soggiorno, prima di arrivare alla cittadinanza, impegnano una decina d'anni e forse anche più.
Ma poco importa al tycoon che si è fatto, di nuovo, presidente e che, sbandierando la carta con impresso il suo faccione, ha detto ai giornalisti: "Le persone benestanti entreranno nel nostro Paese acquistando questa carta".
Giusto, perché i non benestanti, che si trovavano da anni e anni negli Stati Uniti, lui li sta cacciando via. Poi, il tocco finale, quello che chissà quanti consensi gli ha fatto conseguire in Ucraina: "Ne potremo vendere milioni. Anche a oligarchi russi, forse: ne conosco alcuni russi che sono persone molto simpatiche''.