Pochi istanti prima di ufficializzare la sua decisione di sospendere per 90 giorni i dazi (ad eccezione di quelli nei confronti della Cina) Trump aveva postato un messaggio dicendo che "questo è un ottimo momento per acquistare". Una mossa sulla quale si stanno interrogando negli Stati Uniti, dove c'è chi guarda a questo comportamento come ad una possibile manipolazione dei mercati, ad opera dello stesso Trump o di uno dei suoi collaboratori.
L'America si interroga se sia normale che Trump inviti ad acquistare azioni prima di sospendere i dazi
In queste ore esperti del settore critici di Trump ed utenti dei social media stanno sollevando dubbi su una dichiarazione da lui pubblicata in precedenza, che potrebbe aver indicato che la massiccia svendita di azioni degli ultimi giorni stava giungendo al termine.
Poco dopo l'apertura delle contrattazioni, avvenuta mercoledì mattina alle 9:30, Trump è intervenuto sulla sua piattaforma Truth Social e ha scritto: "SII FELICE! Andrà tutto bene. Gli Stati Uniti saranno più grandi e migliori che mai!", per poi aggiungere, a distanza di appena quattro minuti: ''QUESTO È UN OTTIMO MOMENTO PER COMPRARE!!! DJT"
Poco prima delle 13:30 (ora di Washington), Trump ha annunciato la sospensione dei dazi, facendo impennare le azioni. L'indice Nasdaq, a forte vocazione tecnologica, ha registrato il suo maggiore guadagno giornaliero dal 2008, con un rialzo di quasi il 12%, mentre l'S&P 500 è salito del 9,5% e il Dow Jones Industrial Average è balzato dell'8%, ovvero di circa 2.800 punti.
Quasi intuendo le critiche, il segretario al Commercio, Howard Lutnick, ha detto che Trump avrebbe potuto in generale esortare la gente ad acquistare sul mercato, dato che i prezzi erano relativamente bassi.
''Donald Trump capisce che... l'America è il Paese più grande, giusto? Siamo il Paese più grande e abbiamo la capacità di raggiungere una grandezza incredibile. Ma qualcuno deve liberarci da queste catene'', ha detto Lutnick.
Ma sui social media si sono subito materializzati i dubbi sull'accaduto, pur senza alcuna prova, parlando di una manipolazione del mercato, mentre altri hanno iniziato a definire la brusca svolta al rialzo del mercato come "Trump Pump".
Richard Painter, avvocato esperto in etica dell'ex presidente George W. Bush, ora docente di etica governativa e regolamentazione della sicurezza presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università del Minnesota, citato da ABC, i post mattutini, come minimo, lasciano Trump aperto a domande sulle sue intenzioni.
"Questo è uno scenario che potrebbe esporre il presidente ad accuse di manipolazione del mercato", ha affermato Painter.
Ancor prima di prestare giuramento per il suo secondo mandato, Trump si è trovato ad affrontare critiche per insider trading durante il lancio della sua moneta meme $TRUMP. In quell'occasione, la Trump Organization aveva esplicitamente affermato che un gruppo di investitori che stava contribuendo al lancio della moneta avrebbe beneficiato del suo lancio, a patto che il suo prezzo fosse aumentato.
Tuttavia, i resoconti mostravano che altri investitori avevano ricavato profitti spropositati dal lancio , tra cui uno o più proprietari di un portafoglio di criptovalute che avevano guadagnato 109 milioni di dollari, secondo un'analisi del New York Times.
Molto pesante è andato il senatore democratico del Connecticut Richard Blumenthal che, a NBC News, ha detto che l'amministrazione Trump è "piena di truffatori" e che "corruzione è il suo secondo nome".
"L'insider trading è una minaccia reale e spero che ci sarà un'ondata di indagini approfondite sul potenziale di manipolazione e insider trading di titoli", ha affermato Blumenthal, "dal momento che la conoscenza di quali siano stati e potrebbero essere i piani di Trump è ampiamente diffusa".
Per una inchiesta si è schierato anche il senatore democratico della California Adam Schiff: ''Trump sta creando enormi fluttuazioni di mercato con i suoi dazi a intermittenza. Queste continue oscillazioni politiche offrono pericolose opportunità di insider trading. Chi nell'amministrazione era a conoscenza in anticipo dell'ultimo dietrofront tariffario di Trump? Qualcuno ha comprato o venduto azioni, traendo profitto a spese del pubblico? Scrivo alla Casa Bianca: il pubblico ha il diritto di saperlo".
Alle insinuazione dei democratici ha risposto Kush Desai, uno dei portavoce della Casa Bianca: ''È responsabilità del Presidente degli Stati Uniti rassicurare i mercati e gli americani sulla loro sicurezza economica di fronte al continuo allarmismo mediatico. Invece di aggrapparsi a un filo di paglia per cercare di sferrare un pugno al Presidente Trump, i Democratici dovrebbero concentrarsi sulla collaborazione con l'amministrazione per ripristinare la grandezza americana".