Economia

Snam lancia un’emissione obbligazionaria dual-tranche da 1,5 miliardi di euro

Redazione
 

Snam ha concluso un’emissione obbligazionaria sustainability-linked dual-tranche per un totale di circa 1,5 miliardi di euro, segnando un passo significativo nella sua strategia di sostenibilità e diversificazione delle fonti di finanziamento. L’operazione comprende 750 milioni di euro con scadenza a 7 anni e 600 milioni di sterline con scadenza a 12 anni, quest’ultima rappresentando il debutto della società guidata da Stefano Venier sul mercato britannico.

L'emissione è strettamente legata agli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO₂ delineati nel Transition Plan recentemente annunciato da Snam. In un contesto di incertezza geopolitica, l’operazione ha ricevuto una domanda pari a circa tre volte l'importo offerto, confermando l’attrattiva della strategia aziendale per gli investitori.

La tranche in euro, del valore di 750 milioni, ha una durata di 7 anni con un tasso fisso del 3,375%. Il prezzo di emissione è stato fissato a 99,284%, con un rendimento effettivo alla scadenza pari al 3,492%. La tranche in sterline, da 600 milioni, ha una durata di 12 anni con un tasso fisso del 5,750%. Il prezzo di emissione è stato fissato a 99,512%, con un rendimento effettivo alla scadenza pari al 5,807%.

Le obbligazioni sono state emesse nell’ambito del Programma EMTN (Euro Medium Term Note) di Snam, recentemente ampliato a 15 miliardi di euro dopo l’approvazione del Consiglio di Amministrazione nell’ottobre 2024. Entrambe le tranche saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo.

Secondo Luca Passa Nella foto), CFO di Snam, questa emissione rappresenta un risultato cruciale per il gruppo: «La forte domanda, superiore all'offerta, evidenzia la fiducia degli investitori nella nostra strategia e nei nostri obiettivi di sostenibilità. Il debutto sul mercato britannico attraverso la tranche in sterline rafforza ulteriormente la nostra capacità di accedere a mercati internazionali e diversificare le fonti di finanziamento». Passa ha inoltre sottolineato che l’operazione sostiene l’ambizioso piano di finanza sostenibile di Snam, che punta a raggiungere l’85% entro il 2027, e costituisce una solida base per le attività di finanziamento previste nel 2025.

Questa emissione si inserisce nell’ambito degli obiettivi climatici dichiarati dal gruppo, che includono una riduzione del 25% delle emissioni Scope 1 e 2 entro il 2027 e del 50% entro il 2032, e una riduzione del 30% delle emissioni Scope 3 entro il 2030, con un ulteriore taglio del 35% previsto entro il 2032.

L’operazione rafforza non solo il bilancio di Snam, ma anche il suo impegno verso un futuro energetico più sostenibile, contribuendo al progresso nei suoi piani di crescita e sostenibilità.

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