Economia

Fondo Italiano d'Investimento SGR, Terzi & Partners e LIUC avviano Osservatorio sul mercato secondario del Private Capital

Redazione
 
Fondo Italiano d'Investimento SGR, Terzi & Partners e LIUC avviano Osservatorio sul mercato secondario del Private Capital
LIUC Business School, Fondo Italiano d’Investimento SGR e Terzi & Partners hanno annunciato l’avvio di un Osservatorio dedicato al mercato secondario del Private Capital, con l'obiettivo di analizzare le dinamiche che caratterizzano le transizioni secondarie (LP-led e GP-led).

Fondo Italiano d'Investimento SGR, Terzi & Partners e LIUC avviano Osservatorio sul mercato secondario del Private Capital

La piattaforma di studio punta a valutare l'evoluzione del comparto, data l'attenzione sempre più alta verso i mercati secondari, a livello domestico ed estero: l'osservatorio mira a fungere da tavolo di lavoro a lungo termine per elaborare e condividere determinate dinamiche, comprese le tendenze delle transazioni, meccanismi di prezzo e il comportamento degli investitori.

Uno degli obiettivi dell'iniziativa, che sarà guidata da LUIC Business School col sostegno metodologico di Terzi & Partners e la collaborazione di Fondo Italiano d'Investimento SGR, è quello di colmare il vuoto informativo attuale grazie a ricerche ed eventi di approfondimento, partendo da uno studio pubblicato annualmente e che analizza l'andamento del mercato secondario del Private Capital nel Paese e a livello internazionale.

Anna Gervasoni, Rettore LIUC – Università Cattaneo, ha commentato: “Il mercato secondario del Private Capital sta diventando strategico per il successo a lungo termine dell'asset class, offrendo agli investitori liquidità e opportunità di diversificazione. La LIUC Business School, con il suo Osservatorio, ha l'obiettivo di studiare l'evoluzione di questo mercato e fotografarne le principali caratteristiche”.

Luigi Tommasini, Senior Partner e Responsabile delle attività di Fondi di Fondi e Strategic Initiatives di Fondo Italiano d’Investimento SGR (in foto), ha dichiarato: “Il mercato secondario è in forte crescita anche in Italia e sta mostrando dinamiche sempre più simili a quelle dei mercati esteri. In un contesto di bassa liquidità e incertezza geopolitica rappresenta una leva strategica per chi cerca soluzioni di liquidità, per chi vuole aumentare la propria esposizione e per i gestori che possono ampliare la base dei loro investitori. Come Fondo Italiano d'Investimento abbiamo ideato una strategia verticale specifica per questo segmento; con il Fondo Italiano Secondario – FIS, il primo di questo tipo in Italia per dimensioni, abbiamo raccolto oltre 215 milioni di euro da parte di investitori esteri e utilizzato queste risorse per l’acquisizione di un portafoglio di fondi focalizzati sul mercato italiano. Avere oggi un Osservatorio dedicato a questo mercato, frutto di una collaborazione virtuosa con gli altri partner dell’iniziativa, significa poter leggere meglio le evoluzioni in corso, comprenderne dinamiche e potenzialità, e contribuire allo sviluppo di un mercato sempre più aperto, anche verso investitori internazionali”.

Vittorio Terzi, Fondatore e Managing Partner di Terzi & Partners, ha commentato: “Il mercato del secondario di Private Capital ad oggi registra volumi contenuti rispetto al mercato primario: 162 miliardi di dollari, a livello globale, nell’ultimo anno, mentre il valore degli asset di primario unrealised è stato pari a circa 10 mila miliardi di dollari, determinando un turnover ratio di appena l’1,6%. L'aspetto positivo è che negli ultimi anni si osserva un interesse crescente verso il comparto sia come asset class considerata da investitori istituzionali e non, sia come strumento di liquidità per gli operatori del mercato primario. Si prevede che il mercato a livello globale raggiunga un volume di 500 miliardi di dollari al 2030, con una sensibile crescita di interesse anche in Italia. Terzi&Partners segue da oltre 10 anni il mercato secondario, assistendo operatori nazionali e internazionali. I nostri servizi includono il supporto al fundraising su una strategia con obiettivi di rendimento/rischio di particolare convenienza - oltre 500 milioni di euro di raccolta negli ultimi 3 anni da investitori italiani - e l’esecuzione di transazioni buy side di medie e grandi dimensioni per l’acquisto di portafogli e asset da operatori nazionali alla ricerca di soluzioni di liquidità. Il nostro impegno nell’Osservatorio riflette la nostra continua attenzione verso il comparto del secondario e le nostre ambizioni di leadership nel settore”.

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