Economia
Siemens, più digitale, più AI e nuovi target ambiziosi fino al 2030
Redazione

Siemens entra ufficialmente in una nuova fase di sviluppo industriale e tecnologico, presentando a Monaco la strategia “ONE Tech Company”, un piano che ridisegna il profilo del gruppo, rafforza il peso del digitale e potenzia gli investimenti nell’intelligenza artificiale.
Siemens, più digitale, più AI e nuovi target ambiziosi fino al 2030
Il gruppo ha alzato il target di crescita dei ricavi a medio termine, ora previsto in un intervallo compreso tra 6% e 9%, mentre l’EPS pre PPA punta a un aumento high single-digit, sostenuto dall’espansione delle attività industriali. Siemens conferma inoltre la politica di dividendo progressiva, anche dopo il previsto deconsolidamento di Siemens Healthineers, e mantiene gli share buyback come pilastro della remunerazione agli azionisti.
Il cuore della strategia riguarda il digitale. Entro il 2030, infatti, Siemens punta a raddoppiare i ricavi del business digitale, un segmento già cresciuto in media del 12% annuo negli ultimi cinque anni e che oggi vale 9,4 miliardi di euro. Parallelamente, nei prossimi tre anni il gruppo investirà 1 miliardo di euro per ampliare e scalare le soluzioni di intelligenza artificiale, con il supporto di un team globale di 1.500 esperti. Per potenziare la trasformazione industriale dei clienti lungo l’intera filiera produttiva, dalle simulazioni digitali ai sistemi di automazione, passando per data center, AI factory, mobilità e infrastrutture intelligenti.
Il 2025 è stato un anno straordinario. Siemens ha registrato il terzo esercizio consecutivo ai massimi storici, con un utile netto in crescita del 16% a 10,4 miliardi di euro e ricavi saliti a 78,9 miliardi. Il CFO Ralf P. Thomas ha sottolineato come il cash flow “abbia raggiunto livelli record”, garantendo una base solida per crescita, dividendi e buyback. Il dividendo proposto per il 2025 sale a 5,35 euro per azione, contro i 5,20 dell’anno precedente.
La nuova strategia pone Siemens in posizione privilegiata per intercettare i megatrend globali: automazione, digitalizzazione, elettrificazione, sostenibilità e AI. Il gruppo intende crescere più velocemente dei mercati verticali in cui opera, tra cui ferroviario, aerospazio, difesa, semiconduttori, life sciences e data center, tutti settori con tassi di crescita compresi tra il 5% e l’11%.
L’azienda guarda ora al 2026 con fiducia, pur riconoscendo l’impatto potenzialmente negativo delle valute sui risultati nominali. Le previsioni indicano una crescita comparabile dei ricavi tra 6% e 8% e un EPS pre PPA tra 10,40 e 11,00 euro. Le tre principali divisioni, Digital Industries, Smart Infrastructure e Mobility, stimano a loro volta incrementi tra il 5% e il 10%, con margini operativi solidi e un book-to-bill superiore a 1.
Con ONE Tech Company, Siemens si propone come un gruppo più agile, più digitale e più integrato, capace di valorizzare a pieno le sinergie tra software, hardware, servizi e intelligenza artificiale. Una strategia che mira non solo ad aumentare la resilienza in un contesto globale complesso, ma a confermare la leadership mondiale nella trasformazione industriale e tecnologica.