A dimettersi non ci pensa nemmeno, anzi alza il tiro con parole che sembrano quasi sprezzanti, di fatto mettendo all'angolo Giorgia Meloni - che potrebbe avere raggiunto il colpo del pur capiente calice della pazienza - e facendo capire di non stare a sentire nessuno, in Fratelli d'Italia, che non sia Ignazio La Russa.
Solo che, se la Brigitte Bardot di ''Babette va alla guerra" sfidava la morte per amore, la ministra decide di farlo adducendo motivi personali, quando invece la faccenda è ormai dichiaratamente politica.
Le parole che Santanchè ha pronunciato nel corso della sua visita in Arabia Saudita tutto sono fuorché di qualcuno che, davanti a velate richieste che vengono dal suo stesso partito di fare un passo indietro, le prende in considerazione.
Daniela Santanchè come BB: va alla guerra
Una cosa che le si sta consigliando di fare anche solo per riflettere su una vicenda che sta creando non pochi problemi - soprattutto di immagine - non tanto al governo (a Tajani e Salvini non deve essere sembrato vero vedere che, in fondo, Fratelli d'Italia è un partito come un altro e non il monolite che dice di essere), quanto a FdI, che esce quasi sbertucciato dalle puntute risposte dare dalla ministra ai giornalisti.
Il quadro che viene fuori è sin troppo nitido, perché una cosa Daniela Santanchè chiede quasi con rabbia: che la si giudichi per il suo lavoro da ministro e non invece per vicende dalle quali, dice, anzi ribadisce a muso duro, uscirà rafforzata come una vergine guerriera che va alla pugna.
Se le parole hanno sempre un senso, andando alle interpretazioni diverse che, strumentalmente, si possono dare, quelle della ministra sembrano lasciare intendere che ormai s'è creato un baratro tra lei e il partito di cui è ancora espressione.
Ed è un baratro che poco ha a che fare con le vicissitudini dell'editrice Visibilia, ribaltando tutto sul campo della politica, laddove Santanchè parla lasciando poco spazio alle speculazioni.
Perché sentirle dire che ''un pezzo del partito mi vuole fuori? Chissenefrega! Pazienza. Ho pochi amici, ma ho sempre contato solo su me stessa'' non è che lasci molto spazio a prospettive ottimistiche sul suo futuro politico, anche perché, piuttosto che cercare di stemperare la tensione, che c'è e appare anche molto alta, Daniela Santanchè alza la mira, con quella che sembra una bordata con vista su Palazzo Chigi.
''Meloni dice che ci può essere impatto sul mio lavoro? Magari l’impatto sul mio lavoro lo valuto io! Non mi dimetto, vado avanti, il mio ministero ha già portato avanti tutto il programma di governo'', che sembra tutto fuorché la volontà di un confronto con il presidente del consiglio, il cui ruolo di ''notaio'' , ma anche di valutatore del lavoro dei suoi ministri, potrebbe non avere gradito le considerazioni di Santanchè, che sembrano volere dire tante cose...