Il Consiglio di Amministrazione di Salcef Group S.p.A. ha approvato i risultati consolidati relativi ai primi nove mesi del 2024, segnando un periodo di significativa crescita e stabilità operativa. Presieduta da Gilberto Salciccia (nella foto), la riunione ha evidenziato come il gruppo stia proseguendo il suo percorso di espansione nei mercati principali. “I risultati al 30 settembre confermano i trend di crescita del Gruppo in linea con le aspettative - ha commentato Valeriano Salciccia, Amministratore Delegato di Salcef Group -. Inoltre, la visibilità sulla restante parte dell’anno ci consente di essere fiduciosi sul raggiungimento dei risultati che ci siamo prefissi. Nell’ambito dell’operazione strategica che ha visto l’ingresso nel capitale del Gruppo di Morgan Stanley Infrastructure Partners, l’8 novembre si è concluso con successo il periodo di adesione all’OPA totalitaria. Si completeranno adesso i passi necessari al delisting della Società e all’inizio di una nuova fase della nostra storia, che rimarrà incentrata sui nostri valori fondanti e sulla crescita in tutti i principali mercati di riferimento.”
L’accordo con Morgan Stanley Infrastructure Partners segna un importante passo per Salcef, che si appresta a iniziare una nuova fase della propria storia con il delisting dalla Borsa, senza abbandonare i valori fondanti e l’impegno per la crescita nei mercati chiave. L’OPA totalitaria consentirà al gruppo di concentrarsi su strategie di sviluppo più agili e mirate, senza l’influenza dei mercati finanziari. Il gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a 731,7 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024, con una crescita del 28,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Gran parte dell’incremento dei ricavi è stato generato organicamente (26,6%), al netto del contributo della recente acquisizione della società Colmar Technik, che ha portato un apporto di 12,8 milioni di euro. Analizzando le diverse aree operative, il settore Heavy Civil Works ha registrato una crescita del 52,6%, trainato principalmente dalle attività sulle grandi opere come la linea AV/AC Verona-Padova e il cantiere di Piazza Pia. Anche le divisioni Track & Light Civil Works ed Energy, Signalling & Telecommunication hanno visto aumenti significativi nei ricavi, con tassi di crescita organica rispettivamente del 19,8% e del 48,5%.
Il miglioramento dei ricavi ha avuto un impatto positivo anche sui principali indicatori di performance. L’EBITDA consolidato ha raggiunto i 139,4 milioni di euro, segnando una crescita del 20,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, l’EBITDA margin, pari al 19,1%, ha registrato una leggera contrazione rispetto al 20,4% del 2023, in linea con i risultati del primo semestre del 2024. Questo calo è stato attribuito principalmente a costi operativi aumentati, anche se le aspettative per la fine dell’anno rimangono positive. L’EBIT consolidato, pari a 94,3 milioni di euro, è cresciuto del 22,0%, sostenuto dai maggiori volumi di produzione. Tuttavia, sono stati registrati ammortamenti più elevati per un totale di 6,8 milioni di euro, di cui 4,8 milioni legati ai plusvalori iscritti in seguito alle operazioni di purchase price allocation a partire da giugno 2023.
Il gruppo ha riportato un utile netto adjusted di 56,3 milioni di euro, con un incremento dell’8,9% rispetto ai 51,7 milioni dello stesso periodo del 2023. Il valore dell’utile netto ammonta a 53,8 milioni di euro, in crescita di 2,4 milioni rispetto all’anno precedente. Anche la Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2024, negativa per 38,0 milioni di euro, si mantiene stabile rispetto ai dati di giugno e rappresenta un miglioramento rispetto alla fine del 2023, quando la posizione finanziaria netta era negativa per 7,2 milioni di euro. La variazione è in gran parte dovuta al pagamento del dividendo di 33,5 milioni di euro a maggio. Il portafoglio ordini del gruppo si conferma stabile a 2,4 miliardi di euro, in linea con i dati del primo semestre. La composizione geografica delle commesse mostra un leggero incremento della quota domestica, che si attesta al 76,6%, mentre le commesse estere rappresentano il 23,4%. Tra le divisioni, Track & Light Civil Works e Energy Signalling & Telecommunication si confermano le più rilevanti, con una quota rispettivamente del 58,8% e del 31,5% del portafoglio complessivo.
Grazie alla solida base dei risultati raggiunti nei primi nove mesi dell’anno e alla sicurezza fornita dal portafoglio ordini, Salcef Group conferma le previsioni di crescita dei volumi per il 2024. Salciccia ha ribadito come il gruppo preveda di chiudere l’anno con margini in linea con quelli attuali, sempre che il contesto geopolitico e l’inflazione non peggiorino in modo significativo. Con il completamento dell’OPA totalitaria, il gruppo si prepara per il delisting e ha scelto di non effettuare la tradizionale conference call di presentazione dei risultati al mercato, in quanto questa fase rappresenta l'inizio di un nuovo capitolo strategico per Salcef. L’Amministratore Delegato Valeriano Salciccia ha confermato che la società manterrà il focus sui valori fondanti e sul rafforzamento nei mercati principali, adottando strategie più flessibili grazie all’uscita dai mercati borsistici.