Economia

“La misura del nostro tempo”: il Previdenza in Tour esplora le strategie delle Casse per il futuro previdenziale

Redazione
 
“La misura del nostro tempo”: il Previdenza in Tour esplora le strategie delle Casse per il futuro previdenziale

Garantire welfare e futuro previdenziale adeguato ai propri iscritti e ottenere buoni rendimenti negli investimenti, tenendo conto degli obblighi a lungo termine verso gli associati, delle sfide demografiche future e della necessità di preservare il valore reale del patrimonio. Questo il tema della XII edizione del Previdenza in Tour, che si è tenuto oggi a Milano.

“La misura del nostro tempo”: il Previdenza in Tour esplora le strategie delle Casse per il futuro previdenziale

“Gli investitori istituzionali, come le Casse di Previdenza, devono rispondere a criteri di sicurezza e sostenibilità, escludendo approcci speculativi o operazioni ad alto rischio. Ogni scelta d’investimento deve essere coerente con una strategia di diversificazione che minimizzi il rischio di perdite, pur cercando di preservare il valore del patrimonio nel lungo periodo”, ha dichiarato Ferdinando Boccia, Presidente della Cassa Dottori Commercialisti (in foto), sottolineando che “Il nostro obiettivo è quello di garantire i trattamenti pensionistici e assistenziali degli iscritti. Per questo, ogni scelta è guidata da un attento bilanciamento tra rendimento e rischio, tramite specifiche strategie di diversificazione, coerenza con il bilancio tecnico e correlazione con la struttura demografica. Questo richiede un approccio prudente e sicuro nella gestione degli investimenti”.

Un confronto ad alto livello sul ruolo cruciale degli investitori istituzionali nell'attuale scenario di profonde trasformazioni economiche e sociali: questo il fulcro dell'evento "La misura del nostro tempo: le sfide degli investitori istituzionali nell’epoca delle grandi transizioni", che ha visto riunirsi a Milano esponenti di spicco del mondo istituzionale, governativo e finanziario. L'iniziativa è stata un'occasione importante per fare il punto sulle responsabilità e le prospettive delle Casse di previdenza, attori chiave nel panorama degli investimenti a lungo termine.

Ad aprire i lavori, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Cassa Dottori Commercialisti, Ferdinando Boccia, si sono susseguiti interventi di figure di primo piano come il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, la Presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi, il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, il Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Marco Osnato, l'Assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi, e la Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, Marcella Caradonna.

A seguire, hanno offerto spunti di riflessione Gabriele Fava, Presidente dell'INPS, e Carlo Cottarelli, Direttore dell'Osservatorio Conti Pubblici Italiani dell'Università Cattolica di Milano, delineando il contesto macroeconomico e le sfide previdenziali del Paese. Il dibattito è poi proseguito con una tavola rotonda che ha visto confrontarsi esperti del calibro di Marina Brogi, Professore Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari all'Università La Sapienza, Manfredi Catella, CEO & Founder di COIMA, Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana, Alberto Oliveti, Presidente di Enpam e Presidente di Adepp, Maria Paola Toschi, Global Market Strategist di J.P. Morgan Asset Management, e Nino Tronchetti Provera, Founder e Managing Partner di Ambienta. Un panel di voci autorevoli che ha animato una discussione focalizzata sulle strategie di investimento e sulle risposte da adottare di fronte alle grandi transizioni in atto.

Nel corso dell'evento è stato presentato il terzo quaderno del Centro Studi della Cassa Dottori Commercialisti, intitolato “Asset Liabilities Management e Asset allocation strategica: il portafoglio investimenti della Cassa Dottori Commercialisti”. Il documento ha evidenziato come la Cassa riservi spazio nei propri investimenti a impieghi domestici, incluse iniziative verso asset strategici per il Paese, a condizione che questi presentino un profilo finanziario in linea con gli obiettivi di rendimento e rischio definiti.

Tale approccio è coerente con la strategia di Asset Allocation strutturata per le specifiche finalità previdenziali dell'Ente, mirando a un'ottimizzazione efficiente in ottica di asset-liability management. Durante i lavori della tavola rotonda, è emersa con forza la necessità di un maggiore sostegno da parte delle istituzioni. Gli investitori istituzionali hanno sottolineato l'importanza di un allineamento dell'aliquota di tassazione sui rendimenti a quella dei fondi pensione, di un impianto normativo più agile e orientato a supportare l'attività di investimento, e infine di garanzie pubbliche che siano coerenti con il loro ruolo e che favoriscano una partecipazione sistemica a progetti strategici per il Paese.

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