Sono oltre 11 milioni gli italiani che, secondo Federalberghi, hanno deciso di lasciarsi alle spalle la routine quotidiana per concedersi una pausa durante le festività pasquali.
Pasqua: undici milioni di italiani in viaggio
Un’occasione attesa da molti per ricaricare le energie, approfittando non solo del lungo weekend di Pasqua, ma anche dei due successivi ponti del 25 aprile e del primo maggio, che nel 2025 cadono a distanza ravvicinata.
È la primavera che chiama: che sia mare, montagna o città d’arte, dentro o fuori dai confini nazionali, la voglia di partire è più viva che mai. E se Roma, stando alle rilevazioni di Booking.com relative alle ricerche di viaggio, si conferma la destinazione più cercata per soggiorni in Italia da parte dei viaggiatori internazionali, per gli italiani e Napoli a essere in pole position, seguita dalla Capitale e da Firenze.
Boom di interesse per Rimini e Riccione (rispettivamente +729% e +879% su base annua) da parte delle famiglie italiane, a conferma del loro ruolo di mete family-friendly per eccellenza. Per chi sceglie di partire oltre confine è invece Parigi la destinazione più cercata, seguita da Barcellona, Londra e Amsterdam.
Tra le mete a lungo raggio spiccano poi Sharm El Sheikh, New York e Dubai, con un incremento significativo delle ricerche di alloggi in queste località da parte delle famiglie italiane. Anche i dati sui voli lo confermano: le ricerche verso Sharm el Sheikh da parte delle famiglie italiane sono aumentate del 628%.
Ed infatti il mezzo preferito per raggiungere le destinazioni resta l’aereo.
Rapidità, comodità ed efficienza continuano a farne la prima scelta per moltissimi viaggiatori. Un trend ben noto alle compagnie aeree, che per l’occasione ampliano l’offerta, introducono nuove rotte e cercano di intercettare una domanda in costante crescita. Ma volare, si sa, non è sempre sinonimo di serenità: ritardi, cancellazioni, overbooking e bagagli dispersi sono disagi che, purtroppo, molti passeggeri hanno imparato a conoscere. Negli ultimi anni, i problemi legati al traffico aereo sono aumentati, complici anche le turbolenze economiche e logistiche del settore.
Secondo ItaliaRimborso, piattaforma specializzata nell’assistenza ai viaggiatori, centinaia di voli ogni anno sono soggetti a disservizi tali da giustificare un risarcimento. In base al Regolamento europeo 261/2004, i passeggeri hanno diritto a una compensazione economica compresa tra i 250 e i 600 euro, a seconda della distanza percorsa e dell’entità del ritardo, purché questo superi le tre ore o il volo venga cancellato con meno di due settimane di preavviso.
Naturalmente, ci sono delle eccezioni: condizioni meteorologiche estreme, scioperi imprevisti o problemi di sicurezza possono esonerare la compagnia dal risarcimento, ma in tutti gli altri casi è previsto un indennizzo. Un consiglio utile? Prima di partire, meglio controllare lo stato del volo, prepararsi all’eventualità di modifiche di orario e conservare tutta la documentazione del viaggio. Una semplice ricevuta può diventare l’arma più preziosa in caso di reclami.
Ma non tutti sceglieranno le ali dell’aereo per allontanarsi dalla quotidianità. Molti italiani opteranno per l’auto, e le autostrade si preparano a una vera e propria invasione. Il traffico si preannuncia intenso soprattutto a partire da oggi, con un picco previsto dalle 12 in poi, quando numerosi lavoratori approfitteranno delle prime ore libere per mettersi in marcia verso mete di villeggiatura, seconde case o familiari lontani.
Anche domani si prevede una mattinata complicata sulle principali arterie stradali, mentre la situazione dovrebbe migliorare nel pomeriggio. Il rientro, invece, sarà il momento più critico: a Pasquetta è previsto il vero controesodo, con flussi particolarmente intensi soprattutto nelle ore serali. Le direttrici più congestionate saranno quelle che attraversano il cuore del Paese: l’A1 Milano-Napoli, l’A14 Bologna-Taranto e l’A22 del Brennero, che potrebbero trasformarsi in lunghi serpentoni di lamiere.