Poteva anche andare peggio ad Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, che ha chiuso il 2024 vedendo la retribuzione effettiva arrivare a 13,2 milioni di euro. Che non sono malaccio, soprattutto se si considera che la stessa voce, nel 2023, era arrivata a 9,96 milioni, che non sono comunque da disprezzare.
UniCredit, continua a crescere lo "stipendio" di Orcel: nel 2024 ha guadagnato 13,2 milioni
Ma questa è la finanza, anzi l'alta finanza, quella che si confronta quotidianamente con uno scenario globale e che, per questo, paga bene chi lavora a porta a casa risultati.
Ma ci sta anche che chi si ferma a guardare solo i numeri quasi inorridisca, cercando di calcolare quanto persone si potrebbero stipendiare con lo stesso importo, comunque consentendo loro un tenore di vita accettabile, persino dignitoso.
Non si parla, comunque, di indiscrezioni, messe in giro da chi vuol sparlare di Orcel, ma del contenuto delle relazioni che dovrebbero fare da base all'assemblea del 27 marzo, che si annuncia già con un vincitore scontato.
Appunto l'AD che nelle ultime settimane ha intrapreso, come uno stratega che muove guarnigioni, reparti ed eserciti, campagne ambiziose e che, se dovessero andare a buon fine, farebbero di UniCredit un protagonista a livello globale.
E, andando all'incontrario rispetto al dettato della legge di Murphy, Orcel guardando al 2025 può essere tranquillo sul fronte delle piccole spese, perché, se dovesse raggiungere determinati obiettivi (i cosiddetti ''livelli ambiziosi'') , il suo ''argent de poche'' potrebbe lievitare sino a 16,4 milioni.
Di che permettersi un hamburger e una coca.