La notizia è di quelle in grado di scatenare onda su onda di hype e non potrebbe essere altrimenti: dopo aver registrato dei record con il suo Oppenheimer, che ha vinto sette Oscar lo scorso 3 marzo sui 12 ai quali era stato candidato e che solo in Italia ha incassato 28,6 milioni di euro, Christopher Nolan girerà un film, anzi un kolossal dal budget stratosferico, oltre 250 milioni di dollari, tratto dall'Odissea, immortale capolavoro di Omero.
The Odyssey: il nuovo film di Christopher Nolan
Lo ha annunciato sui social ufficiali Universal Pictures, la casa di produzione con cui sta lavorando il regista, che aggiunge anche la data: "Sugli schermi Imax uscirà nelle sale di tutto il mondo il 17 luglio 2026".
Il progetto è descritto come ''un'epica d'azione mitica girata in tutto il mondo utilizzando la nuovissima tecnologia cinematografica IMAX'' e, per assicurarsi la giusta attenzione, Nolan ha messo su una compagine di attori di tutto rispetto a partire dal protagonista, Matt Damon, insieme a Tom Holland (che ha dichiarato a The Dish: ''Ho firmato, ma non so di cosa si tratti'', perfetto esempio di quando il silenzio sarebbe d’oro), Anne Hathaway, Zendaya, Lupita Nyong'o, Robert Pattinson (che, da prima scelta di Nolan, grazie al rinvio di The Batman 2, ha ''soffiato'' il ruolo, ancora non si sa quale, a Austin Butler) e Charlize Theron.
Nel frattempo, Jeff Sneider fa sapere che molto presto saranno annunciati anche tanti altri grandi nomi per il cast de L'Odissea: ci sono già diversi accordi, ma le cose saranno rese pubbliche nei prossimi giorni per evitare fughe di notizie, dato che le riprese del film dovrebbero iniziare nel primo trimestre dell’anno, per alcuni già in questo mese.
Intanto, per la colonna sonora, si sa che Nolan avrebbe voluto Ludwig Goransson al posto di Hans Zimmer mentre l’inclusione di Zendaya nel cast ha già provocato timori (scemi) nei fans che ipotizzano per l’attrice un ruolo marginale e quindi una performance poco incisiva (sulla sconvolgente mancanza di logica di questa epoca ne parleremo un’altra volta).
Meglio tornare a Nolan, che sarà anche sceneggiatore e produttore con la moglie Emma Thomas per la loro Syncopy.
L'Odissea è già stata protagonista di vari film e serie tv a partire dal film muto del 1911 diretto da Giuseppe De Liguoro, Francesco Bertolini e Adolfo Padovan e realizzato in occasione dell'Esposizione internazionale di Torino e del cinquantenario dell'Unità d'Italia. Nel 1954 arrivò Ulisse con Kirk Douglas diretto da Mario Camerini. Nell’Ulisse contro Ercole del 1962 di Mario Caiano con Georges Marchal c'era perfino Raffaella Carrà come Adraste.
Nel 1989 fu il turno di Nostos - Il ritorno scritto e diretto da Franco Piavoli. Del 2000 è Fratello, dove sei?, liberamente tratto dall'Odissea, con George Clooney e John Turturro diretti dai fratelli Coen. A fine gennaio arriverà nelle sale Itaca - Il ritorno di Uberto Pasolini, che racconta del ritorno di Odisseo, interpretato da Ralph Fiennes, dalla moglie Penelope (Juliette Binoche). Ma quella rimasta nel cuore è la versione tv realizzata dalla Rai nel 1968: diretta da Franco Rossi con Piero Schivazappa e Mario Bava, che diresse interamente l'episodio di Polifemo occupandosi con Carlo Rambaldi anche degli effetti speciali.
La sceneggiatura era basata sulla traduzione dell'Odissea di Omero di Rosa Calzecchi Onesti e Ulisse aveva il volto dell’attore Bekim Fehmiu mentre Irene Papas era una straordinaria e realistica Penelope. Per non parlare, anzi per parlarne, del prologo: la voce fuoricampo mentre viene mostrata l'area archeologica di Troia è di Giuseppe Ungaretti.
E oltre la tecnologia moderna e il cast hollywoodiano, chissà se Nolan riuscirà a fare meglio nel rendere la grande avventura di una “mente colorata”, ripercorrendo la rotta del viaggio di Ulisse.