Economia

Newlat Food vola: utili netti a 170,8 milioni, +840% su base annua

Barbara Leone
 

Record storico per Newlat Food, primario player multinazionale, multi-brand, multi-prodotto e multi-canale nel settore agroalimentare italiano ed europeo, con un portafoglio di oltre 30 marchi storici e riconosciuti  a livello internazionale. I ricavi del Gruppo nei primi nove mesi 2024 sono stati pari a Euro 896 milioni, in aumento del 49,2%, rispetto ai primi nove mesi del 2023 pari a Euro 600,7 milioni, grazie al contributo  del Gruppo Princes incluso nel perimetro di consolidamento a partire dal mese di agosto 2024.

Newlat Food vola: utili netti a 170,8 milioni, +840% su base annua

“I risultati dei primi nove mesi del 2024 rappresentano un  traguardo straordinario per il Gruppo, con un fatturato combined di 2,03 miliardi di Euro e un utile netto che supera i  170 milioni di Euroha commentato il Presidente Angelo Mastrolia (nella foto) -. Questo risultato riflette la solida generazione di cassa e dimostra al mercato una decisa ripresa  della crescita organica del fatturato, particolarmente evidente nel terzo trimestre. I risultati dei primi nove mesi dimostrano  l’enorme valore generato dall’acquisizione di Princes sotto ogni aspetto: il fatturato è cresciuto del 49,2%, l’utile netto  dell’840%, il patrimonio netto del 133%, e la posizione finanziaria netta si è rivelata decisamente migliore rispetto a  qualsiasi previsione. Questi dati confermano che l’acquisizione di Princes ha creato, in soli due mesi, un valore ben oltre  ogni più rosea aspettativa per tutti gli azionisti, ponendo solide basi per una crescita significativa negli anni a venire.  La guidance del 2025 – ha aggiunto Mastrolia - conferma una solidità finanziaria, che ci dà la possibilità di continuare a ottimizzare il costo del  debito, consentendoci di valutare l’opportunità di emettere un prestito obbligazionario a condizioni particolarmente  competitive, con una durata fino a sei anni e rivolto sia al pubblico indistinto in Italia sia agli investitori qualificati in  Italia e all’estero. La nuova emissione, prevista per il primo semestre del 2025, ci consentirà di ridurre significativamente gli oneri finanziari e di ottenere una maggiore flessibilità per accelerare i nostri futuri progetti di crescita e M&A.  Inoltre, il processo di integrazione con Princes ha superato le aspettative e le tempistiche previste dal nostro piano: già dal  1° ottobre, abbiamo centralizzato la funzione acquisti di Gruppo sotto la mia guida, per ottimizzare i processi e  rafforzare la gestione strategica delle risorse. Inoltre, sono state riorganizzate le business unit di Gruppo in tre macro aree – Regno Unito, Italia, Europa e Resto del Mondo – per rispondere meglio alle dinamiche di ciascun mercato e  rafforzare il nostro rapporto con i più importanti retailer mondiali.  Altresì, stiamo ultimando l’integrazione di Princes Italia, attualmente focalizzata sul settore del pomodoro, con le altre  attività di Newlat, ovvero pasta, prodotti da forno e prodotti speciali. Questo processo – ha osservato in conclusione il Presidente Mastrolia - ci permetterà di sviluppare  importanti sinergie operative e commerciali sia in Italia che all’estero e di rafforzare ulteriormente la nostra offerta nel  settore ‘Italian Food’. Il completamento dell’integrazione è previsto per il 1° gennaio 2025. Infine, l’integrazione di Symington’s in Princes Limited nel mercato britannico – che è già stata realizzata sotto il profilo  commerciale – sarà completata anche sotto il profilo produttivo e societario entro il 31 marzo, consentendoci di offrire ai  retailer una gestione più sinergica ed efficiente dell’offerta del nostro Gruppo nel mercato UK.  Siamo convinti che queste iniziative strategiche, nonché lo sviluppo delle sinergie già presentate al mercato dopo l’annuncio  dell’operazione, rappresentino un passo fondamentale per costruire un futuro ancora più solido, sempre di più orientato  alla crescita del business e al miglioramento della performance operativa di Gruppo”.

Entrando nel dettaglio del Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2024 approvato dal CdA del Gruppo, si può osservare che L’EBITDA consolidato è risultato pari a Euro 74,3 milioni, a fronte di Euro 57,1 milioni nello stesso periodo del 2023, con un incremento del 30,1%, mentre l’EBITDA margin si attesta al  8,3%, in lieve diminuzione rispetto al 9,5% registrato al 30 settembre 2023. Al netto dei costi non  ricorrenti (costi acquisizione Princes) l’EBITDA normalizzato sarebbe stato pari a € 80,9 milioni con un EBITDA margin pari al 9%.  Il risultato operativo (EBIT) consolidato è pari ad Euro 194,4 milioni, in netto aumento rispetto  ad Euro 31,8 milioni registrato nei primi nove mesi del 2023. A tale risultato ha contribuito il provento  da business combination registrato a seguito del consolidamento del Gruppo Princes.  Al netto del provento da business combination il risultato netto sarebbe stato comunque pari ad Euro 36,4 milioni, in netto miglioramento rispetto ad Euro 31,8 milioni, grazie ad un’importante crescita  operativa del Gruppo.  Il risultato netto pari a Euro 170,8 milioni, confrontato ad Euro 18,2 milioni dei primi nove mesi  dell’esercizio precedente, conferma che l’acquisizione del Gruppo Princes ha generato un impatto  positivo significativo grazie al provento da business combination e all’importante crescita operativa  registrata nel corso del 2024.

La posizione finanziaria netta adjusted risulta pari ad Euro 437 milioni, in aumento di Euro 363 milioni rispetto al dato di chiusura al 31 dicembre 2023 pari a Euro -74 milioni, per effetto  dell’acquisizione del Gruppo Princes, ma migliore di oltre 120 milioni di Euro rispetto alle stime degli  analisti che prevedevano un debito significativamente più alto, considerato il prezzo pagato di GBP 700 milioni per l’acquisizione. A partire dal 1° ottobre, la funzione Acquisti del Gruppo è stata centralizzata sotto la guida di Angelo  Mastrolia, con l’obiettivo di ottimizzare i processi e rafforzare la gestione strategica delle risorse. Un forte impatto avrà anche la nuova organizzazione in tre business unit per lo sviluppo globale del  business, suddivise in tre macro-aree: Regno Unito e Irlanda, Italia, Europa e Resto del Mondo. Questa  suddivisione assicurerà una gestione efficace e mirata su tutti i mercati, permettendo di adattare le  strategie commerciali alle esigenze specifiche di ciascun Paese, migliorando il rapporto con i clienti e  incrementando la capacità di rispondere rapidamente alle esigenze e alle dinamiche di ogni mercato di  riferimento.

In Italia, sarà completata l’integrazione di Princes Italia (attualmente concentrata sul settore pomodoro)  con l’accorpamento di tutte le attività di Princes e Newlat Food, che comprendono la produzione di  pasta, prodotti da forno e prodotti speciali. Questa integrazione mira a creare sinergie produttive e  operative, consentendo una maggiore flessibilità nella gestione dei rapporti con i clienti, al fine di offrire  al mercato un unico interlocutore per tutte le categorie di prodotto. Tale integrazione migliorerà in  maniera significativa l'efficienza produttiva e commerciale tra i diversi dipartimenti, facilitando l’offerta  dell’intero portafoglio prodotti, ora più ampio e diversificato. Il completamento dell’integrazione è  previsto entro il 1° gennaio 2025.  La medesima integrazione riguarderà il business di Symington’s – che è già stato commercialmente  accorpato sotto la direzione di Princes, guidata da Simon Harrison –, con l’obiettivo di unificare le attività nel mercato britannico, massimizzando le sinergie operative tra le due aziende. Il  completamento dell’integrazione è previsto entro il 31 marzo, in linea con la tradizionale chiusura  dell’esercizio fiscale del Regno Unito, per assicurare una transizione fluida e rispettare le scadenze dei  retailer britannici.

Alla data di approvazione del Resoconto intermedio, il Gruppo Newlat Food conferma che la  chiusura per il 2024 sarà in linea con i risultati e i target oggi presentati. Di conseguenza, l’esercizio si  concluderà con i migliori risultati finora raggiunti dal Gruppo anche alla luce della recente acquisizione  del Gruppo Princes. Inoltre, il management continuerà a prestare particolare attenzione al controllo  dei costi ed alla gestione finanziaria, al fine di massimizzare la generazione di free cash flow da destinare  sia alla crescita organica e per via esterna che alla remunerazione degli Azionisti, anche attraverso  l’acquisto di azioni proprie. La prosecuzione o l'inasprimento dei conflitti recenti in Israele e Palestina e il protrarsi del conflitto in  Ucraina potrebbero aggravare ulteriormente la crisi nel settore “Oil & Gas”, influenzando  negativamente l'economia mondiale. Nonostante ciò, la forte diversificazione del portafoglio prodotti,  accresciuta ulteriormente con l’acquisizione del Gruppo Princes Ltd, si è dimostrata particolarmente  resiliente nel superare le note crisi registrate nell’ultimo triennio.  In ragione di quanto esposto, il Gruppo non ha possibilità di prevedere in quale misura i suddetti eventi  possano avere ripercussioni significative sulle prospettive del Gruppo per il prossimo esercizio, ma gli  Amministratori ritengono, sulla base delle informazioni disponibili alla data di predisposizione della  presente relazione, di escludere ragionevolmente impatti negativi significativi.

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