Il mercato immobiliare italiano mostra segnali di vivacità nel 2025, con un incremento stimato del 4,5% delle compravendite e oltre 750 mila transazioni complessive. È quanto emerge dall’ultima indagine FIMAA-Confcommercio sul mercato residenziale, che allo stesso tempo evidenzia un crescente squilibrio tra domanda e offerta. Secondo il presidente nazionale della Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari, Santino Taverna, la domanda di acquisto si mantiene solida mentre l’offerta non riesce più a tenere il passo.
Mercato immobiliare, nel 2025 compravendite in crescita ma l’offerta rallenta
L’indagine mostra come la richiesta di abitazioni sia in forte rafforzamento, nel secondo quadrimestre 2025 è aumentata nel 29,4% dei casi, contro il 9,7% registrato un anno prima. Parallelamente, si riduce la quota di giudizi di stabilità, scesa al 55,7% rispetto al 68,3% del 2024, e calano anche i casi in cui la domanda risulta in diminuzione, ora al 14,9% contro il 22% del periodo precedente. La crescita della domanda si scontra tuttavia con un’offerta in contrazione, infatti solo l’8,7% degli operatori segnala un aumento della disponibilità di immobili, mentre il 43,2% registra una diminuzione, in netto peggioramento rispetto al 38,1% del 2024.
Le previsioni per la parte finale dell’anno restano nel complesso positive. Circa il 29% degli agenti immobiliari prevede un’ulteriore crescita della domanda, ma aumenta anche la percentuale di chi teme un rallentamento. L’offerta, al contrario, sembra destinata a ridursi ulteriormente. Sul fronte dei prezzi prevale un cauto ottimismo con il 32,2% degli operatori che si attende un aumento medio del 3,9%, mentre oltre la metà prevede stabilità.
A sostenere gli scambi concorrono diversi fattori, tra cui il miglioramento dei tassi sui mutui, la buona redditività degli affitti brevi e l’interesse per immobili da riqualificare, spesso proposti a costi più accessibili. Restano tuttavia pesanti gli elementi di freno, rappresentati soprattutto dal costo elevato delle ristrutturazioni e dalla scarsità di abitazioni efficienti di piccole e medie dimensioni.
Taverna ha sottolineato la necessità di un sostegno all’offerta abitativa, indicando come priorità l’alleggerimento della burocrazia e la promozione della rigenerazione urbana e dell’efficientamento energetico. Ha inoltre ribadito l’importanza di incentivi selettivi rivolti ai giovani, alle famiglie e ai ceti meno abbienti, per ridurre i tempi di ricerca di un’abitazione e contenere eventuali spinte rialziste dei prezzi. Solo in questo modo, secondo il presidente della FIMAA, sarà possibile garantire equilibrio e sostenibilità al mercato immobiliare italiano.