Il principale indice azionario giapponese, il Nikkei 225, ha toccato oggi il livello più basso degli ultimi 18 mesi. Le tensioni della borsa di Tokyo sono state confermate anche dall'indice dei titoli bancari giapponesi che a un certo punto è crollato di oltre il 17%, mentre i timori per una recessione globale indotta dai dazi continuano a dilagare sui mercati.
Mercati: il Nikkei giapponese ai minimi dell'ultimo anno e mezzo
Il Nikkei è sceso fino all'8,8% per raggiungere 30.792,74 per la prima volta da ottobre 2023, prima di chiudere la giornata in calo del 7,8% a 31.136,58. Tutti i 225 titoli componenti l'indice hanno chiuso in rosso.
Il più ampio Topix è sceso fino al 9,6% prima di chiudere in ribasso del 7,8%.
Da quando il presidente americano Donald Trump ha svelato i suoi piani per alzare il livello dei dazi, il Nikkei è crollato dell'11,6% e l'indice S&P 500 statunitense del 10,6%. Le banche hanno sopportato il peso maggiore della svendita delle azioni giapponesi, perdendo quasi un quarto del loro valore complessivo nelle ultime tre sessioni, poiché i timori di recessione hanno compresso i rendimenti obbligazionari e allontanato le scommesse su ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca del Giappone.
La società di investimento Nomura è stato il prestatore con le peggiori performance lunedì, con un crollo del 13,2%. Le azioni di Mizuho Financial Group hanno perso il 10,7% e quelle del Mitsubishi UFJ Financial Group sono scivolate del 10,4%.