Attualità

Custodire della memoria e promuovere il cambiamento: questa la missione di Fondazione Fincantieri

di Demetrio Rodinò
 
La Fondazione Fincantieri, fondata nel 2008, oggi rinasce sulla spinta della consapevolezza della missione che si è data sin dalla sua nascita: custodire la memoria e promuovere il cambiamento.  Una nuova pagina, presentata oggi, che segna un ennesimo capitolo della storia della Fondazione, che sarà contraddistinto da una serie di progetti ambiziosi che riguardano cultura, innovazione e inclusione, che, conoscendo Fincantieri, saranno portati avanti con la tradizionale concretezza. 

Insomma, come è stato sottolineato nel corso della presentazione, che si è svolta questa mattina, oggi nasce una nuova era che vede la Fondazione ''fortemente impegnata nel realizzare un mondo più inclusivo, con l’obiettivo di costruire un ponte tra passato e futuro, mettendo al servizio delle comunità e delle nuove generazioni un ampio patrimonio storico e il suo contributo culturale''. 

L'evento ha visto la partecipazione dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, del Presidente della Fondazione Fincantieri, Fausto Recchia, e del Presidente di Fincantieri Biagio Mazzotta, che è anche Presidente Onorario della Fondazione.

''La forza di Fincantieri risiede nell'equilibrio tra radici profonde e una chioma rigogliosa, come in un albero in salute - ha dichiarato Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri -. Con oltre 230 anni di storia costruiamo il futuro con l'orgoglio di chi ha saputo evolvere ogni giorno, traducendo il passato in innovazione. La Fondazione Fincantieri ci consente di raccontare non solo le nostre radici, ma anche la grandezza della nostra chioma e l'ambizione di farla crescere ancora, proiettandoci verso un futuro sostenibile e a prova di cambiamento''. 

Ale parole dell'AD Folgiero, hanno fatto eco quelle del Presidente della Fondazione, Fausto Recchia: ''In questo nuovo capitolo della sua vita, Fondazione Fincantieri sarà custode della memoria e promotrice del cambiamento, unendo tradizione e modernità per costruire un futuro condiviso. La storia delle comunità del mare italiane e quella di Fincantieri sono legate a doppio filo. Abbracciando i valori della cultura, dell’innovazione e dell’inclusione perseguiamo un obiettivo concreto: promuovere il cambiamento e rinsaldare il legame tra il Gruppo, i territori e le persone che ne fanno parte''. 

Costituita nel marzo 2008, negli anni Fondazione Fincantieri si è impegnata nella tutela di un patrimonio unico fatto di documenti e manufatti di ''archeologia industriale'' relativi alla cantieristica navale, sia civile che militare, che, è stato sottolineato, rappresenta anche un’eredità culturale per il Paese. 

Per la Fondazione, quindi, si apre una nuova stagione di rilancio e ulteriore sviluppo, con l’insediamento di un nuovo Consiglio di Amministrazione, presieduto dallo stesso Recchia e composto da Alessandra Battaglia, Loretana Cortis, Lorenza Pigozzi e Claudio Sforza.

A ulteriormente sottolineare l'impegno di Fincantieri nel rilanciare la Fondazione, contribuirà la creazione di una collana editoriale curata da Roberto Giulianelli, Professore Ordinario di Storia Economica all’Università Politecnica delle Marche. Un progetto che è già realtà: oggi è stato presentato oggi il volume anteprima ''Fondazione Fincantieri. Un viaggio nella storia della navalmeccanica italiana'', che racconta in cinque libri, uno per ogni epoca, la storia del settore dalla sua nascita nell’Unità d’Italia fino ad oggi, mettendo in luce il ruolo centrale giocato da Fincantieri in oltre due secoli.

I traguardi che la Fondazione Fincantieri si è data, sin dall'inizio, sono stati impegnativi e ambiziosi insieme, avviando un percorso di conservazione dell’eredità della cantieristica italiana, attraverso la digitalizzazione degli archivi storici, la creazione di un museo interattivo e multimediale per offrire al pubblico un’esperienza immersiva nella storia della cantieristica navale italiana, e l’allestimento di una nuova sala espositiva dedicata alla storia di Fincantieri presso il Museo della Cantieristica di Monfalcone (MuCa), realizzata in collaborazione con il Comune.

Ma la Fondazione, oltre che al passato, guarda anche al futuro, impegnandosi sul piano dell’innovazione, per promuovere il progresso tecnologico e lo sviluppo culturale nel settore marittimo. 

Da qui, l’istituzione di percorsi di studio, laboratori e borse di studio con partner istituzionali, accademici ed enti di ricerca. Meritevole di menzione la scelta che Fincantieri ha fatto di istituire, insieme al Centro Alti Studi per la Difesa, un premio per il miglior progetto di ricerca presentato dai dottorandi, dedicato alla memoria del Presidente di Fincantieri recentemente scomparso, il Generale Claudio Graziano. 

A completare l'ampio panorama delle attività promosse dalla Fondazione Fincantieri è giusto ricordare il forte impegno sul fronte dell’inclusione, per la quale  ha già avviato dei corsi di lingua italiana nei cantieri di Monfalcone e Sestri Ponente in collaborazione con l’Associazione Dante Alighieri, pensati per favorire l’integrazione culturale e la solidarietà sociale dei lavoratori stranieri impiegati nei cantieri del Gruppo. L’alto numero di adesioni ha portato all’estensione del programma con ulteriori cicli formativi, rafforzando l’impegno della Fondazione nel promuovere il dialogo interculturale e la coesione sociale nei territori in cui Fincantieri opera.
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