Economia
Istat: crescita nulla del Pil nel terzo trimestre, + 0,4% rispetto al 2023
Redazione
Il Prodotto interno loro, nel terzo trimestre di quest'anno, è rimasto praticamente fermo rispetto al periodo luglio-settembre, ma è cresciuto dello 0,4% se rapportato agli stessi mesi dello scorso anno. Il dato - espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020 e corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato - è stato fornito oggi dall'Istat, secondo il quale la crescita congiunturale del Pil diffusa in via preliminare il 30 ottobre 2024 era stata anch’essa nulla, così come quella tendenziale era stata dello 0,4%.
Da un punto di vista delle rilevazioni, l'Istat precisa che, rispetto al trimestre precedente, nel periodo luglio-settembre
ci sono state tre giornate lavorative in più. Allo stesso modo, nel periodo in esame, c'è stata una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2023. La variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,5%, mentre era stata stimata in via preliminare a +0,4% il 30 ottobre scorso.
Tra gli aggregati della domanda interna, i consumi finali nazionali sono cresciuti dell’1%, mentre gli investimenti fissi lordi sono diminuiti dell’1,2%. Le importazioni crescono dell’1,2% mentre le esportazioni diminuiscono dello 0,9%.
Nel comunicato dell'Istat si specifica, inoltre, che ''la domanda nazionale al netto delle scorte registra un contribuito positivo di 0,5 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,8 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, -0,3 gli investimenti fissi lordi e contributo nullo della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). La variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del Pil per 0,2 punti percentuali, mentre il contributo della domanda estera netta è risultato negativo di 0,7 punti percentuali''. Riguardo al valore aggiunto, il comparto dell’agricoltura risulta stazionario, l’industria diminuisce dello 0,7% mentre i servizi crescono dello 0,2%.
Nel tradizionale commento, l'Istat sottolinea come ''la stima completa dei conti economici trimestrali conferma la crescita nulla dell’economia italiana nel terzo trimestre del 2024 rilasciata in via preliminare a fine ottobre. Si conferma altresì una crescita tendenziale dello 0,4%, mentre in termini acquisiti la crescita si attesta allo 0,5% nel 2024, in lieve rialzo rispetto allo 0,4% della stima preliminare. La crescita nulla del Pil sottende andamenti contrastanti delle principali componenti della domanda. Sul piano interno, i consumi delle famiglie forniscono un contributo positivo di 0,8 punti percentuali e gli investimenti uno negativo di 0,3 punti. Nullo il contributo della spesa delle Amministrazioni Pubbliche e +0,2 quello della variazione delle scorte. Sul piano della domanda estera il contributo è negativo per 0,7 punti percentuali. Riguardo al valore aggiunto, risulta in calo dello 0,7% l’industria, stabile l’agricoltura e in crescita dello 0,2% i servizi. Per l’input e il costo del lavoro, sono in crescita dello 0,2% le ore lavorate, dello 0,5% le posizioni lavorative e dello 0,9% i redditi pro-capite''.