Economia

Inflazione stabile a novembre, ma il carrello della spesa rallenta

Redazione
 
Inflazione stabile a novembre, ma il carrello della spesa rallenta
Nel mese di novembre 2025 l’inflazione italiana conferma la propria stabilità, mantenendosi all’1,2% su base annua, secondo le stime preliminari diffuse da Istat. A livello congiunturale, l’indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) registra un calo dello 0,2%, sintesi di dinamiche molto differenziate tra beni e servizi. Il dato si inserisce in un quadro di rallentamento diffuso, con la sola eccezione degli alimentari lavorati e di alcuni comparti energetici.

Inflazione stabile a novembre, ma il carrello della spesa rallenta

A incidere maggiormente sulla tenuta dell’inflazione sono i prezzi dei servizi, che pur rimanendo in crescita mostrano un indebolimento della dinamica: dal +2,6% di ottobre si passa al +2,2%, contribuendo alla riduzione del differenziale inflazionistico con i beni, ora pari a 1,9 punti percentuali. Il comparto dei beni, al contrario, vede un leggero aumento della crescita tendenziale, dallo 0,2% allo 0,3%, sostenuto soprattutto dall’attenuazione della flessione dei beni durevoli e dal rafforzamento degli alimentari lavorati (+2,7% da +2,5%).

Il quadro alimentare si presenta particolarmente articolato. Gli alimentari non lavorati rallentano la loro crescita (+1,4% da +1,9%), mentre quelli lavorati accelerano, trainando il settore. Il risultato complessivo è un rallentamento dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa”, che scendono dal +2,1% al +1,9%. Parallelamente, i prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnano una lieve accelerazione al +2,2%.

Significativa anche la dinamica del comparto energetico
. Gli energetici regolamentati registrano un deciso calo (-3,3% da -0,5%), mentre quelli non regolamentati riducono la loro flessione (-4,4% da -4,9%), contribuendo comunque a comprimere la spinta inflattiva generale. L’ulteriore decelerazione dell’inflazione di fondo, che scende all’1,8% dall’1,9%, conferma un quadro di moderazione ampio e diffuso.

Su base mensile, la variazione negativa del NIC (-0,2%) è legata soprattutto alla diminuzione dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,7%) e dei servizi legati ai trasporti (-1,4%), in entrambi i casi influenzati da effetti stagionali. Al contrario, contribuiscono al recupero i rialzi degli alimentari non lavorati (+0,7%), degli energetici non regolamentati (+0,6%) e degli alimentari lavorati (+0,5%).

L’inflazione acquisita per il 2025 si attesta ora all’1,5% per l’indice generale e all’1,9% per la componente di fondo, confermando un anno caratterizzato da un’inflazione moderata ma persistente. Sul fronte europeo, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) mostra una variazione mensile del -0,2% e una crescita annua dell’1,1%, anch’essa in lieve decelerazione rispetto alla rilevazione precedente.
  • Milano Cortina 2025 con Pirelli
  • Generali -300x600 - Adesso per il tuo futuro
  • Ifis - Siamo il credito per la tua azienda 300x600
  • Ifis - Siamo il credito per la tua azienda 300x600
  • Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • La risposta alla tua salute. Sempre
Newsletter Euroborsa
Notizie dello stesso argomento
Inflazione stabile a novembre, ma il carrello della spesa rallenta
28/11/2025
Redazione
Inflazione stabile a novembre, ma il carrello della spesa rallenta
Pil in lieve accelerazione nel terzo trimestre 2025, investimenti e export trainano la crescita
28/11/2025
Redazione
Pil in lieve accelerazione nel terzo trimestre 2025, investimenti e export trainano la cre...
Piazza Affari chiude in rialzo, Campari e Lottomatica guidano la seduta mentre MPS soffre
27/11/2025
Redazione
Piazza Affari chiude in rialzo, Campari e Lottomatica guidano la seduta mentre MPS soffre
Mps–Mediobanca, tre big della finanza indagati a Milano, sotto esame il presunto patto occulto nella scalata
27/11/2025
Redazione
Mps–Mediobanca, tre big della finanza indagati a Milano, sotto esame il presunto patto occ...