Salute
Oncologia del futuro: tra ricerca, precisione e umanità. L'impegno nazionale e l'eccellenza di Villa Mafalda
Redazionale

L'Italia ha celebrato ancora una volta il suo profondo impegno nella lotta contro il cancro. Al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è svolta la cerimonia de "I Giorni della Ricerca", iniziativa faro dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC). L'evento, che ha visto la partecipazione di figure istituzionali di spicco come i Ministri Bernini e Schillaci, e luminari della scienza, ha ribadito come la ricerca oncologica sia una priorità strategica per il Paese.
La cerimonia è stata un momento di profonda riflessione e di encomio, culminato nella consegna del Premio AIRC “Credere nella Ricerca”. I riconoscimenti hanno toccato diverse anime di questa mobilitazione corale: dalla lungimiranza di enti come la Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, al contributo storico di istituzioni come l'IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, fino all'altruismo di singoli individui e all'impegno di giovani ricercatori come il Professor Renato Ostuni, insignito del Premio AIRC “Beppe Della Porta” per i suoi studi all'avanguardia sul microambiente tumorale. Le storie di Donatella Hartmann e delle sorelle Franchini, capaci di trasformare il dolore in speranza e sostegno concreto, hanno sottolineato l'inscindibile legame tra scienza, solidarietà e progresso.
La ricerca, la tecnologia e l'umanizzazione delle cure sono le tre colonne portanti che delineano l'oncologia del futuro. Una visione che trova piena applicazione e un'eccellente sintesi in strutture sanitarie che hanno fatto dell'innovazione e della centralità del paziente il loro credo.
Mentre la ricerca nazionale e internazionale traccia nuove frontiere, la sfida quotidiana si gioca nell’applicare queste scoperte con rapidità, efficacia e profonda empatia. È qui che si distingue il Reparto di Oncologia di Villa Mafalda, diretto dal Dott. Andrea Mancuso (nella foto), specialista in oncologia molecolare, immunoterapia e terapie personalizzate.
L'approccio di Villa Mafalda incarna il futuro dell'oncologia: quello della medicina di precisione.
“Ogni paziente presenta caratteristiche che lo differenziano dagli altri e deve essere curato con una terapia su misura. Per questo si parla di oncologia di precisione: l’obiettivo di questo nuovo modo di intendere la ricerca è migliorare la vita dei malati e sconfiggere il tumore”, spiega il Dott. Mancuso.
Grazie all’impiego delle più avanzate metodiche di sequenziamento genico, Villa Mafalda è in grado di studiare il DNA dei tumori per costruire terapie mirate e personalizzate, basate su farmaci a bersaglio molecolare. L'esecuzione in tempi rapidissimi di esami di genomica e proteomica è cruciale: in un percorso oncologico, il tempo non è un nemico, ma un alleato prezioso. I pazienti, infatti, hanno la possibilità di effettuare tutti gli esami diagnostici direttamente in Clinica, avviando il percorso di cura in meno di un mese.
L'eccellenza scientifica a Villa Mafalda si fonde con un modello di assistenza che mette la persona al centro.
Questo è garantito da un team multidisciplinare che abbraccia ogni aspetto della malattia - dal biologo molecolare al chirurgo, dall'anatomo-patologo al radiologo interventista - e da un corpo infermieristico e parasanitario specializzato e formato, capace di offrire un'assistenza attenta e continua.
Ma è la figura della Patient Care Manager, la Dott.ssa Veronica Varchetta, a rendere l’esperienza di cura a Villa Mafalda davvero unica. Una figura dedicata che non solo coordina l'intero percorso, interfacciandosi con medici e famiglia, ma si prende cura anche degli aspetti emotivi e pratici che accompagnano la malattia. L'innovazione scientifica, per essere davvero efficace, deve essere sostenuta da un supporto umano concreto e continuo.
La Giornata della Ricerca al Quirinale ci ricorda che ogni passo avanti nella scienza è frutto di dedizione e coraggio. Strutture come Villa Mafalda dimostrano come l’eredità della ricerca - i dati biologici, le tecnologie e la conoscenza - possa essere applicata oggi per offrire cure sempre più efficaci, personalizzate e, soprattutto, umane. La lotta al cancro prosegue, sostenuta dalla scienza e guidata da una profonda cura per il malato.