Economia
Gruppo Res: progetto per un hub di economia circolare per recupero e valorizzazione di materiali dell'automotive
Gruppo Res
RES S.p.A. (RES), società che opera da oltre 30 anni nel settore della Circular Economy e della sostenibilità ambientale, quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, annuncia l’avvio di un progetto industriale di upcycling dei veicoli (il processo di recupero e riutilizzo del materiale con un maggior valore rispetto a quello di origine) già autorizzato dalla Regione Molise e la sua candidatura sull’avviso promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed Invitalia per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale (Legge 181/889 ai sensi del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 24 marzo 2022 e della Circolare n. 237343 del 16 giugno 2022).
L’ulteriore unità di business denominata “RES – UP CYCLING” andrà a rafforzare le attuali 4 unità di business nel settore impiantistico della Società e si propone di integrare, nel modello di business, una nuova proposta progettuale volta a realizzare un sito per l’autodemolizione ad elevata automazione mediante tecnologie avanzate. I materiali recuperati verranno trattati e riciclati sia attraverso processi meccanici che chimici, altamente innovativi, mentre la parte non riutilizzabile verrà indirizzata negli altri impianti di smaltimento gestiti da RES. Il processo alimenterà gran parte degli impianti del Gruppo, in un circolo virtuoso di piena sostenibilità. Il materiale, una volta recuperato, rientrerà in parte nel ciclo produttivo dell’industria del settore automotive e in parte verrà rivalorizzato come nuova materia prima. Il 13 luglio 2023 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento che aggiorna la disciplina sulla eco progettazione dei veicoli per migliorare la loro gestione a fine vita come rifiuti.
Intercettando i nuovi trend e precorrendo i tempi, l’investimento di RES mira a realizzare una nuova unità di business, denominata “RES – UPCYCLING”, che supera il concetto di recupero dei rifiuti, incrementando il valore funzionale delle componenti di un autoveicolo, dando nuova destinazione a parti di esso come i materiali plastici, il poliuretano, i rivestimenti e l’arredo interno. Con un investimento di circa 2,5 milioni di euro e l’impiego di 22 nuove risorse, il piano prevede, secondo un principio di sostenibilità generale del progetto, il recupero delle materie partendo dai telai degli autoveicoli mediante una linea fortemente automatizzata e con sistemi di ausilio alla movimentazione delle componenti pesanti, lo smontaggio avverrà sottraendo le componenti che possono arrecare danno all’ambiente (batterie, lubrificanti, combustibili residuali) per arrivare, mediante sistemi robot e cobot, al disassemblaggio delle singole parti dell’autoveicolo destinando all’UPCYCLING le componenti plastiche.
Antonio Lucio Valerio, AD di RES S.p.A, commenta: “La crescente preoccupazione per l’inquinamento, unita all’interesse e alla ricerca per il recupero di materiali riutilizzabili in un’ottica di sostenibilità e di economia circolare, creano sbocchi e applicazioni in ogni settore e RES vuole essere in prima linea nella prossima radicale rivoluzione, che investirà i processi produttivi dei veicoli e gestionali della filiera del trattamento dei veicoli fuori uso (ELV). L'obiettivo principale del nostro progetto è proprio quello di integrare il processo di recupero, riciclo e smaltimento con le altre attività aziendali, massimizzando il riutilizzo dei materiali e minimizzando l'impatto ambientale. Questa nuova linea produttiva sarà capace di gestire fino a 7.500 tonnellate di materiale all’anno proveniente da circa 6.000 veicoli dismessi già nei primi anni di attività, garantendo un’efficienza operativa e una riduzione dell’intervento umano nelle fasi più pericolose e a basso valore aggiunto”.