Attualità

Giornata della Legalità: ricordare tutte le vittime della violenza mafiosa, ma senza cadere nella routine

Redazione
 
Giornata della Legalità: ricordare tutte le vittime della violenza mafiosa, ma senza cadere nella routine

33 anni fa, a Capaci, l'Italia si scoprì indifesa davanti ad una mafia che, per colpire lo Stato, alzò il tiro uccidendo Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo, e i ragazzi della scorta. L'orrore, la condanna, ma anche la paura furono le prime reazioni ad una strage che, per le modalità con le quali era stata compiuta e per lo spessore del principale obiettivo, fece capire all'Italia che la lotta contro la mafia, nelle sue varie accezioni sul territorio, non poteva perdere la forza che aveva trovato in Giovanni Falcone e nelle sue innovative strategie processuali una delle massime espressioni.

Giornata della Legalità: ricordare tutte le vittime della violenza mafiosa, ma senza cadere nella routine

Una, ma non la sola, perché il testimone ideale non poteva che finire nelle mani di Paolo Borsellino che, a distanza di poche settimane, sarebbe caduto anche lui vittima di un attentato dinamitardo ancora più criminale perché attuato non sull'autostrada, come quello a Falcone, ma in una strada contornata di palazzi.

Per questo il giorno dell'uccisione di Giovanni Falcone, il 23 maggio, è stato scelto per la Giornata della Legalità, per legare la lotta dello Stato contro le mafie ad una data che, drammaticamente, è entrata nella storia del Paese. Che la guerra al crimine mafioso sia stata vinta è ancora un'asserzione azzardata perché il crimine organizzato è camaleontico, sapendo vestire, volta per volta, panni diversi a seconda di quelle che sono gli obiettivi.

Ma tanto si è fatto, forse non tutto, ma tanto, come dimostrano le inchieste che, ciclicamente, riaprono capitoli che si pensava potessero essere chiusi. Lo Stato, colpito al cuore, ha reagito, ha messo in campo le sue risorse migliori e lo fa ancora oggi, anche se la percezione che si coglie è che la gente, avendo visto finire in galera (per morirci spesso per cause naturali) i vertici delle mafie, pensa che oramai quelle che sopravvivono sono piccole ''realtà'', ignorando che la mafia, come l'acqua, si spande non appena trova un pertugio.

Oggi la mafia non è più quella stragista, che colpiva gli uomini delle istituzioni, ma anche il patrimonio artistico. Oggi è una cosa diversa, vestendo il doppiopetto e avendo lasciato in armadio gli sdruciti abiti della mafia d'un tempo.

Ma la guerra non si vince solo nelle aule di giustizia, perché tutto deve partire dalla cultura della legalità, da quella lotta che parte dai banchi di scuola, insegnando ai nostri ragazzi che la mafia fa semplicemente schifo.
Un'opera di educazione che parta dai più giovani, come concorda il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha invitato a coinvolgere gli studenti in attività che facciano capire il male dell'illegalità, dell'abuso e della prevaricazione.

Da parte sul il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendo di coinvolgere le nuove generazioni, ha parlato degli attentati a Falcone e Borsellino come ''tragedie che generarono una riscossa della società e delle istituzioni. La mafia, come ogni fatto umano, ha avuto un inizio e avrà anche una fine”: questo ripeteva Falcone, sollecitando coerenza e impegno educativo, spronando chiunque nella società a fare la propria parte insieme alle istituzioni, a ogni livello.

Anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricordato i due magistrati assassinati, dicendo che ''il loro esempio e il loro ricordo continuano a guidare la nostra azione. Anche in loro nome, il Governo è e sarà sempre in prima linea nella lotta contro ogni forma di criminalità. Senza tregua, senza compromessi. Non dimentichiamo''.

  • Enel Prima Vera - Rata Vera
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • villa mafalda 300x600
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Giornata della Legalità: ricordare tutte le vittime della violenza mafiosa, ma senza cadere nella routine
23/05/2025
Redazione
Giornata della Legalità: ricordare tutte le vittime della violenza mafiosa, ma senza cader...
Trasporti, ennesimo sciopero per l'ennesima odissea: quando a pagare sono i 'soliti noti'
23/05/2025
Redazione
Trasporti, ennesimo sciopero per l'ennesima odissea: quando a pagare sono i 'soliti noti'
Mappa del futuro: l’Italia ai margini delle città che contano
23/05/2025
Redazione
Mappa del futuro: l’Italia ai margini delle città che contano
Sanità digitale, Italia al bivio: dalla sperimentazione al sistema
23/05/2025
Redazione
La trasformazione digitale del sistema sanitario italiano ha raggiunto un punto di svolta