Economia

Franchetti: acquisizione di Matildi+Partners per ampliare i servizi ingegneristici

Redazione
 
Franchetti, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella manutenzione di reti infrastrutturali, ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Matildi+Partners. La società bolognese è attiva nella progettazione strutturale, manutenzione, consulenza tecnica, monitoraggio strutturale e coordinamento della sicurezza per opere nuove ed esistenti, tra cui ponti e viadotti.
Formalmente costituita nel 2023, Matildi+Partners rappresenta l’evoluzione delle attività professionali portate avanti dallo Studio Matildi, fondato dal Prof. Giuseppe Matildi, e ancor prima, dal padre Pietro, con origini che risalgono al 1950. Il capitale sociale della società è attualmente suddiviso tra Giuseppe Matildi (60%) e Carlo Vittorio Matildi (40%).

I dati economici al 31 dicembre 2023 indicano che Matildi+Partners ha registrato ricavi per 1.488.049 euro, un EBITDA di 491.006 euro, un utile netto di 438.632 euro, un indebitamento finanziario netto pari a 623.264 euro e un patrimonio netto di 529.145 euro.
Secondo una nota ufficiale, l'acquisizione permetterà a Franchetti di ampliare la propria offerta di servizi ingegneristici e competenze tecnologiche, con particolare attenzione alla gestione integrata delle strutture in acciaio e dei ponti.

"Il nostro impegno nel campo dell'M&A non si conclude qui. Continueremo a esplorare nuove opportunità, anche a livello internazionale, per sostenere i piani di crescita del gruppo e rafforzare la nostra leadership"
, ha dichiarato l’amministratore delegato Paolo Franchetti.

L’operazione si articolerà in due fasi: il 2 dicembre 2024 verrà perfezionato il trasferimento del 67% del capitale sociale, con Giuseppe Matildi che cederà il 32% e Carlo Vittorio Matildi il 35%. La restante quota del capitale sarà trasferita entro il 30 giugno 2027.
Il corrispettivo massimo per l’acquisizione è fissato a 4.240.000 euro, calcolato sulla base di un multiplo EV/EBITDA di circa 6 rispetto ai valori attesi per l’esercizio in corso, considerando sia l'indebitamento finanziario netto sia l’EBITDA.
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