A seguito del closing avvenuto alla fine dell’anno passato si concretizza la visione di Fastweb+Vodafone, che punta a creare valore continuando ad investire in infrastrutture fisse e mobili, perseguendo una innovazione tecnologica continua e garantendo le migliori qualità del servizio e customer experience, senza perdere di vista l’attenzione all’impatto ambientale e sociale. Fastweb+Vodafone nasce con numeri di tutto rispetto: oltre 20 milioni di linee mobili; 5,6 milioni di linee fisse e una rete proprietaria di 74mila chilometri, di cui il 50% in fibra Ftth.
Fastweb + Vodafone, nasce il colosso Tlc: Renna nel ruolo di Ceo
Swisscom, la controllante di Fastweb, ha completato l’acquisizione di Vodafone Italia determinando l’ingresso sulla scena di un nuovo player delle Tlc in Italia: «Con il closing ufficiale - commenta Walter Renna, passato da Ad Fastweb alla guida della nuova realtà - si completa la più importante operazione di consolidamento degli ultimi anni sul mercato delle telecomunicazioni in Italia. Già a partire dai prossimi giorni lavoreremo per avviare il processo di integrazione tra le due società, liberarne rapidamente il potenziale e offrire ai clienti in tutti i segmenti di mercato servizi ancora più innovativi e dalle prestazioni elevate. Fastweb + Vodafone sarà un’azienda basata su una cultura improntata all’inclusione e trasparenza, al cui centro ci saranno le persone, la loro esperienza e competenza».
Le due società verranno gestite da un unico Executive Committee e faranno riferimento al corporate brand Fastweb + Vodafone; i marchi attualmente in uso, ossia Fastweb, Vodafone e ho. continueranno ad essere utilizzati a livello commerciale. Da oggi è online anche il nuovo sito Corporate fastwebvodafone.it. Swisscom ha completato dunque un’acquisizione che segna l’uscita di Vodafone dal mercato italiano, dopo anni di ricavi da servizi in calo a causa di una guerra dei prezzi che ha segnato il mercato delle Tlc in Italia e con alle spalle le due offerte di Iliad rifiutate. A marzo 2024 la Ceo di Vodafone Margherita Della Valle ha invece dato l’ok all’offerta di Swisscom per 8 miliardi di euro in cash con una valutazione di Vodafone Italia, segnala una nota del gruppo britannico delle Tlc «a un multiplo di 7,6x dell’Adjusted EBITDAaL per il full year 2024». Il CEO di Swisscom, Christoph Aeschlimann, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto della concretizzazione del closing perché rafforza l’intero Gruppo Swisscom. Il miglior posizionamento in Italia genererà valore nel lungo periodo per tutti gli stakeholder facendo aumentare i flussi di cassa e i dividendi in futuro”.
I proventi «di questa vendita saranno utilizzati per ridurre l’indebitamento netto del Gruppo Vodafone e il Consiglio di Amministrazione punterà a restituire agli azionisti fino a 2,0 miliardi di euro come già espresso nell’annuncio della transazione datato 15 marzo 2024, una volta completato l’attuale programma di riacquisto». In una nota si legge anche che «Fastweb + Vodafone genererà un elevato valore per tutti gli stakeholder e, grazie alle economie di scala, a una struttura dei costi più efficiente e alle sinergie di circa 600 milioni di euro l’anno a regime, rese possibili dall’integrazione, avrà la capacità finanziaria per continuare ad investire in infrastrutture ed innovazione, a beneficio del mercato, dei consumatori e delle imprese in Italia. La combinazione dei punti di forza di Fastweb nella connettività fissa con la leadership di Vodafone Italia nei servizi mobili consentirà a Fastweb + Vodafone di offrire servizi convergenti innovativi a prezzi competitivi per le famiglie, le imprese e le Pubbliche Amministrazioni, e di diventare il punto di riferimento per la transizione digitale di tutti i clienti».
Nel mobile il 30,1% dei 109 milioni di sim totali è ora appannaggio del nuovo big che nasce dall’unione di Fastweb (3,7%) e Vodafone (26,4%). Tim va così a seguire (27,1%), prima di Wind Tre (23,7%), Iliad (10,5%), PostePay (4%) e Coop Voce (2%). Andando solo sui 78,6 milioni di schede human (distinte così da quelle machine-to-machine che servono per usi industriali e per la domotica) il 26,1% di quota di mercato di Fastweb (5,1%) e Vodafone (21%) ne fa il leader di mercato davanti a Wind Tre (24%), Tim (23,5%), Iliad (14,6%), PostePay (5,5%) e Coop Voce (2,8%): la fusione tra due giganti come Fastweb e Vodafone rappresenta una risposta strategica con un’operazione che per portata segue temporalmente di 6 anni l’ingresso di Iliad in Italia del 2018. A gestire il neocolosso, un Comitato esecutivo all’interno del quale ci saranno Walter Renna (CEO), Anita Carra (Chief Brand & B2C Marketing Officer), Fabrizio Casati (Chief Wholesale Officer), Silvia Cassano (Chief Human Resources Officer), Elenia Cerchi (Chief Regulatory & Antitrust Officer), Antonio Corda (Chief Legal, Compliance & Security Officer), Lisa Di Feliciantonio (Chief Communications & Sustainability Officer), Augusto Di Genova (Chief B2B Officer), Peter Grueter (Chief Financial Officer), Alessandro Magnino (Chief Strategy & Transformation Officer) e Federico Negri (Chief B2C Commercial Officer). Le funzioni di Chief Technology Officer e di Chief IT Officer saranno svolte ad interim rispettivamente da Mark Duesener, Responsabile divisione operativa IT, Network & Infrastructure e da John de Keijzer, Manager con una lunga esperienza in ambito IT all’interno del Gruppo Swisscom.