La crisi finanziaria che ha colpito la compagnia lussemburghese Fwu Life Insurance colpisce migliaia di risparmiatori, anche in Italia. Dopo la richiesta di liquidazione coatta avanzata dall’Autorità di vigilanza del Lussemburgo , la compagnia assicurativa ha sospeso il pagamento dei premi e il rimborso delle polizze, sollevando interrogativi sulle prospettive di recupero dei fondi investiti dai clienti. A tutela degli assicurati si sono schierate Federcontribuenti, Confconsumatori e Dalla parte dei consumatori.
Fallimento FWU: migliaia di italiani rischiano i loro risparmi
Nel luglio dello scorso anno l'organismo di controllo lussemburghese sulle assicurazioni aveva ravvisato, nel comportamento della compagnia, il mancato rispetto dei necessari requisiti di solvibilità previsti dalla normativa europea. Le difficoltà finanziarie di FWU LIfe sono conseguenza anche dell’insolvenza della società madre tedesca, Fwu AG, che ha, davanti al tribunale di Monaco di Baviera, un procedimento fallimentare.
Dopo che Fwu Life ha manifestato difficoltà a garantire la sicurezza delle proprie polizze, l'Authority lussemburghese ha deciso di bloccare i riscatti e i pagamenti ai clienti, sospendendo la riscossione dei premi a partire dal 23 gennaio 2025, di fatto congelando centinaia di milioni di euro e, soprattutto, impedendo a chi aveva sottoscritto una polizza di accedere ai propri risparmi. Ora toccherà alla magistratura del Granducato valutare la richiesta dell'Authority di disporre la liquidazione coatta della compagnia, decisione che spetterà ora ai giudici.
Nella vicenda della compagnia lussemburghese colpisce l'Italia, poiché è italiano più della metà dei clienti, con oltre centomila polizze. Al loro fianco si sono schierate le associazioni di tutela del consumatore che hanno chiesto un intervento delle autorità italiane ed europee.
Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti, nell'esprimere forte preoccupazione per la vicenda (il cui controvalore complessivo delle polizze ammonta a 300 milioni di euro), ha detto che ''con l’avvio della procedura di liquidazione di FWU Life, le possibilità di recupero delle somme investite dai clienti si fanno sempre più incerte, dipendendo dalla loro posizione rispetto agli altri creditori del gruppo''.
E' questa, ha aggiunto il presidente di Federcontribuenti, una situazione ''che colpisce cittadini onesti e risparmiatori che, dopo aver investito i propri risparmi in buona fede, si ritrovano ora a rischiare la perdita totale del capitale. Esiste un istituto che dovrebbe vigilare sulle assicurazioni private, ma che di fatto non vigila affatto, l’IVASS, incaricato di proteggere gli assicurati e garantire la trasparenza e correttezza del settore, si dimostra ancora una volta inefficace". IVASS che ha convocato una riunione per lunedì al fine di fornire informazioni ai clienti italiani coinvolti. Ma, ammette Paccagnella, ''l’autorità italiana ha le mani legate, poiché FWU Life operava in Italia in regime di libera prestazione di servizi, sotto la supervisione del regolatore lussemburghese'".
Da parte sua Emilio Graziuso, Presidente dell’Associazione Nazionale Dalla Parte del Consumatore, ha detto che le polizze vita "vengono spesso presentate come un investimento tra il più sicuro ed affidabile, in grado di garantire protezione finanziaria e rendimenti importanti per il risparmiatore. Oggi, dopo l’ennesimo fallimento della Forward You Life Insurance Lux, la recente crisi di Eurovita e Novis, possiamo sfatare questo mito: i fallimenti di alcune compagnie assicurative hanno dimostrato che questi prodotti finanziari non sono esenti da rischi".