Economia

Legalità economica, tecnologia e fiducia, la sfida che definirà il futuro dell’Italia

Redazione
 
Legalità economica, tecnologia e fiducia, la sfida che definirà il futuro dell’Italia
Nel suo intervento alla Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, al Lido di Ostia, il Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta ha detto che la legalità economica non è un obiettivo astratto, ma la condizione essenziale per la crescita del Paese. Il suo discorso, guidato da una forte impronta istituzionale, ha intrecciato storia, riforme, tecnologia e ruolo delle Forze dell’ordine in una visione coerente di modernizzazione e responsabilità collettiva.

Legalità economica, tecnologia e fiducia, la sfida che definirà il futuro dell’Italia

Panetta ha ricordato come la Guardia di Finanza, con oltre due secoli e mezzo di storia, rappresenti una delle colonne portanti della sicurezza economica nazionale, custode della legalità che sostiene la credibilità delle istituzioni e la reputazione internazionale dell’Italia. L’economia irregolare, ha osservato, rimane “un fenomeno antico e diffuso” capace di erodere crescita, equità e fiducia. Secondo le stime più recenti, l’economia non osservata generava nel 2023 circa 218 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 10% del PIL, con forti differenze territoriali e impatti significativi sul mercato del lavoro, sulla concorrenza e sullo sviluppo locale.

Nel corso dell’ultimo decennio, tuttavia, i progressi sono stati concreti. L’incidenza dell’economia sommersa sul PIL è scesa di due punti percentuali, la quota di lavoratori irregolari si è ridotta e il divario fiscale (tax gap) è diminuito di quasi un terzo. Risultati che Panetta ha attribuito sia al rafforzamento del sistema produttivo, con imprese più strutturate, più capitalizzate e più digitalizzate, sia al grande balzo in avanti della Pubblica amministrazione, spinta dalla transizione digitale e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Dal 2019 al 2022 la quota di enti locali capaci di offrire almeno un servizio interamente online è salita dal 47 al 73%
, i tempi di pagamento della PA sono scesi sotto i 30 giorni, la durata dei processi civili si è ridotta sensibilmente, con un crollo delle cause pendenti ultra-triennali. Anche la lotta all’evasione è stata rivoluzionata grazie a strumenti come la fatturazione elettronica e i pagamenti digitali, che hanno ampliato la base imponibile e aumentato la tracciabilità delle transazioni.

Parallelamente, l’azione repressiva ha continuato a colpire al cuore le reti criminali. Solo negli ultimi tre anni la Guardia di Finanza ha avviato 40.000 indagini, sequestrato beni per 14 miliardi di euro e denunciato 45.000 soggetti per reati tributari e frodi legate ai crediti d’imposta. Lo scioglimento dei comuni infiltrati dalla mafia, ha ricordato Panetta, ha generato un rimbalzo economico con un aumento del 17% dell’occupazione e del 9% delle imprese nel decennio successivo.

Il Governatore ha poi illustrato il contributo diretto della Banca d’Italia alla legalità finanziaria, dalla vigilanza su oltre 1.100 intermediari alla collaborazione con la magistratura, dalle attività dell’Unità di informazione finanziaria (UIF), che nel solo 2024 ha trasmesso 3.000 segnalazioni sospette alle Procure, ai protocolli operativi con la Guardia di Finanza e l’Ivass per prevenire riciclaggio, frodi e infiltrazioni criminali nel sistema finanziario e assicurativo.

Al centro della visione di Panetta c’è la tecnologia, uno strumento formidabile, capace di rendere più efficienti controlli, analisi dei dati e prevenzione dei rischi. L’uso dell’intelligenza artificiale, dai modelli predittivi utilizzati dalla Banca d’Italia ai sistemi di machine learning della UIF per individuare imprese potenzialmente legate alla criminalità, rappresenta una svolta epocale. Ma l’innovazione porta con sé anche minacce, cyber-attacchi, uso illecito delle criptoattività, zone grigie normative. Da qui la necessità di una vigilanza condivisa, con il nuovo regolamento europeo DORA come cornice di resilienza digitale.

La tecnologia, però, non è sufficiente senza persone formate e capaci di governarla. Panetta ha insistito sul valore del capitale umano, definendo la Scuola della Guardia di Finanza “un’eccellenza” nel preparare professionalità in grado di coniugare competenza tecnica, senso dello Stato e capacità di agire in un contesto in costante trasformazione.

Infine, un monito: l’uso crescente di dati e strumenti digitali richiede un equilibrio rigoroso tra innovazione ed etica, tra sicurezza e tutela della privacy. Senza una cornice normativa solida e un controllo democratico costante, l’innovazione rischierebbe di scalfire i diritti fondamentali dei cittadini.

L’Italia, ha concluso Panetta, può vincere la sfida dell’economia irregolare solo investendo nel proprio capitale istituzionale, attraverso riforme, efficienza amministrativa, tessuto produttivo moderno, Forze dell’ordine forti e coordinate, tecnologie avanzate governate con intelligenza. La legalità, ha spiegato, non è soltanto una condizione giuridica, è una forza economica e morale che genera fiducia, competitività, sviluppo. È il presupposto di un Paese più giusto, più libero, più coeso.
  • Milano Cortina 2025 con Pirelli
  • Generali -300x600 - Adesso per il tuo futuro
  • Ifis - Siamo il credito per la tua azienda 300x600
  • Ifis - Siamo il credito per la tua azienda 300x600
  • Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • La risposta alla tua salute. Sempre
Notizie dello stesso argomento
Amazon, nuovo bond in sei tranche per sostenere cloud, AI e crescita globale
17/11/2025
Redazione
Amazon, nuovo bond in sei tranche per sostenere cloud, AI e crescita globale
Educazione finanziaria, social e IA: l’Italia scopre una nuova consapevolezza
17/11/2025
Redazione
Educazione finanziaria, social e IA: l’Italia scopre una nuova consapevolezza
Legalità economica, tecnologia e fiducia, la sfida che definirà il futuro dell’Italia
17/11/2025
Redazione
Legalità economica, tecnologia e fiducia, la sfida che definirà il futuro dell’Italia
Servizi artigiani tra incertezza e resilienza, il motore silenzioso che tiene in piedi l’economia italiana
17/11/2025
Redazione
Servizi artigiani tra incertezza e resilienza, il motore silenzioso che tiene in piedi l’e...