Una guida pensata per aiutare aziende, decisori politici e consumatori a ridurre gli sprechi alimentari, promuovere una spesa più consapevole e incentivare pratiche di consumo sostenibili. È questo l’obiettivo del documento presentato da METROFOOD-IT, infrastruttura coordinata da ENEA e finanziata dal PNRR con circa 18 milioni di euro, già in gran parte investiti.
ENEA lancia una guida per combattere lo spreco alimentare
L’occasione per lanciare l’iniziativa è stata la dodicesima Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, un momento di riflessione su un problema che sta assumendo proporzioni sempre più allarmanti. Nel 2024, infatti, gli sprechi lungo la filiera alimentare in Italia sono aumentati del 46% rispetto all’anno precedente, con frutta fresca, verdure e pane tra i prodotti più gettati via.
A livello europeo, la situazione non è migliore: ogni anno vengono sprecati ben 59 milioni di tonnellate di cibo, per un valore economico di 132 miliardi di euro. A livello individuale, ogni cittadino europeo butta in media 70 chili di cibo all’anno in casa e 12 chili nei ristoranti. Numeri preoccupanti, soprattutto considerando che per rispettare gli obiettivi dell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile sarebbe necessario dimezzare gli sprechi alimentari, riducendo il consumo settimanale pro capite dagli attuali 0,68 chilogrammi a 0,37 chilogrammi.
Per contrastare questa tendenza, la guida suggerisce azioni concrete rivolte a diversi soggetti della filiera alimentare. In ambito produttivo, ad esempio, viene sottolineata l’importanza dell’agricoltura di precisione, capace di limitare le perdite già nelle prime fasi della catena di distribuzione. Particolare attenzione è rivolta anche alla ristorazione, con un focus sulle mense scolastiche e sulle strategie per ottimizzare l’impiego delle risorse nei servizi di catering.
Anche la politica è chiamata a fare la sua parte, attraverso campagne di sensibilizzazione sul territorio e nelle scuole, incentivi fiscali per le aziende che donano cibo invenduto e sostegni economici per chi adotta modelli di economia circolare nelle attività agricole.
Parallelamente, i consumatori possono contribuire con scelte più responsabili, come controllare le porzioni prima di ordinare al ristorante, evitare sprechi negli all you can eat servendosi un po’ alla volta, richiedere la doggy bag per portare a casa gli avanzi e preferire locali che aderiscono a iniziative anti-spreco o che donano il cibo in eccedenza. Infine, un aiuto prezioso può arrivare dalla tecnologia, con applicazioni e servizi che permettono di acquistare a prezzi ridotti le rimanenze di giornata.
“La giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare è stata di ispirazione per realizzare una guida per le aziende, i decisori politici e i consumatori, con raccomandazioni e consigli pratici per ridurre gli sprechi”, spiega Claudia Zoani della Divisione ENEA Sistemi Agroalimentari Sostenibili. “I suggerimenti includono azioni utili da adottare lungo tutta la filiera alimentare, dalle fasi di produzione al livello territoriale, nelle scuole, in casa e fuori casa - ad esempio nei ristoranti - per creare un sistema alimentare più equo e rispettoso dell’ambiente, coinvolgendo con strategie integrate produttori, distributori e consumatori, al fine di creare un sistema alimentare più equo e resiliente, anche in linea con l'obiettivo di sviluppo sostenibile 12.3 dell’Agenda 2030”.
“Lo spreco alimentare ha un impatto significativo sull'ambiente, consumando risorse vitali come acqua, suolo ed energia, e generando notevoli emissioni di gas serra che alimentano il cambiamento climatico”, sottolinea Chiara Nobili della Divisione ENEA Sistemi Agroalimentari Sostenibili. “È fondamentale lavorare per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e dimezzare lo spreco alimentare pro-capite entro il 2030, non solo per contribuire a garantire maggiore disponibilità di cibo per le persone, ma anche per permettere di ridurre i costi e mitigare l’impatto ambientale legato alla produzione e al consumo alimentare. Tutto ciò in accordo con la strategia "Farm to Fork" e con gli obiettivi vincolanti di riduzione degli sprechi alimentari fissati dalla UE per gli Stati Membri al 2030, ovvero del 10% degli scarti provenienti dalla trasformazione e fabbricazione e del 30% (pro capite) per ristoranti e famiglie”.
Con i suoi 110 ricercatori coinvolti in 5 Centri Ricerche ENEA e 8 istituzioni nazionali, METROFOOD-IT è in prima linea nel supportare l'adozione di soluzioni innovative e sostenibili nel sistema agroalimentare, promuovendo la riduzione degli sprechi alimentari lungo tutta la filiera, dalla produzione al consumo ma anche con iniziative di comunicazione e informazione.
Tra le più recenti anche il fumetto realizzato e tradotto in italiano, inglese e ceco, Alla ricerca del packaging green, pensato per coinvolgere i giovani attorno al tema della ricerca e dell’innovazione nell’agroalimentare e del packaging, in particolare, per trovare una soluzione alternativa agli imballaggi monouso e alla diffusione delle plastiche e delle microplastiche. METROFOOD-IT è un vero e proprio ecosistema tecnologico che lavora attivamente allo sviluppo di strumenti per la misurazione e la valutazione della qualità e della sicurezza alimentare, favorendo una gestione più efficiente delle risorse e sensibilizzando consumatori e operatori verso comportamenti più responsabili.
Attraverso collaborazioni con enti pubblici e privati, METROFOOD-IT, inoltre, promuove la misurazione e valutazione della qualità e della sicurezza alimentare, la ricerca su strategie di riutilizzo degli scarti alimentari, la valorizzazione degli avanzi e l’educazione al consumo consapevole, sensibilizzando consumatori e operatori verso comportamenti più responsabili.