È stato presentato un emendamento al decreto-legge Fiscale, a firma della Senatrice Lavinia Mennuni, che introduce modifiche alla tassazione delle plusvalenze sugli immobili oggetto di interventi agevolati con il Superbonus. La proposta emendativa è stata elaborata in seguito a un tavolo di confronto tenutosi il 22 ottobre, organizzato dalla Federazione e al quale hanno partecipato rappresentanti del Consiglio Nazionale del Notariato, del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, dell’ANCE e diversi parlamentari, tra cui gli Onorevoli Alberto Luigi Gusmeroli, Mauro Del Barba, Andrea de Bertoldi, ed Emiliano Fenu.
Emendamento al decreto-legge Fiscale: novità sulla tassazione delle plusvalenze per immobili con Superbonus
“L’attuale disciplina sulla tassazione sta determinando una contrazione nelle compravendite, rischiando così di rallentare il mercato immobiliare, e quindi l’intero comparto che rappresenta il volano dell’economia, e oltre il 20% del PIL nazionale. La FIMAA attenziona da tempo tale disposizione e si è attivata da diversi mesi per evidenziare le criticità della norma, sin dall’inizio - commenta Maurizio Pezzetta, Vicepresidente vicario di FIMAA -. Ringraziamo i vari rappresentanti politici attenti alla questione, e le Associazioni con le quali FIMAA ha sollevato l’attenzione sul tema e che hanno collaborato con noi alla stesura di alcune proposte-chiave per modificare la disciplina. Un particolare ringraziamento va alla Senatrice Mennuni, che sta dimostrando una grande attenzione e sensibilità verso tale questione. Auspichiamo che la proposta emendativa, che punta a garantire maggiore equità e a ristabilire il pieno rispetto del principio del legittimo affidamento tra contribuente e Amministrazione, possa trovare un consenso trasversale nel panorama parlamentare ed essere approvata”.
La proposta, condivisa dalle associazioni presenti, è stata presentata dalla Senatrice Mennuni con l'appoggio dei Senatori Guido Liris e Matteo Gelmetti e prevede vari interventi sulla normativa vigente. In particolare, l’emendamento propone di ridurre a 5 anni il periodo di imponibilità della plusvalenza, rispetto ai 10 anni attualmente previsti; escludere gli immobili dal campo di applicazione della norma qualora il contratto preliminare di compravendita sia stato registrato o trascritto entro il 1° gennaio 2024; limitare la tassazione della plusvalenza per interventi di riqualificazione che hanno riguardato solo le parti comuni dell’edificio, in modo che non superi l’ammontare del beneficio fiscale goduto; consentire la deducibilità degli oneri finanziari sostenuti per la cessione del credito per i soggetti che hanno optato per tale modalità e stabilire un meccanismo di tassazione delle plusvalenze proporzionale all’effettiva fruizione del Superbonus in dichiarazione dei redditi, da determinarsi con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
L'emendamento mira a ottimizzare la disciplina fiscale sugli immobili ristrutturati con il Superbonus, allineando la tassazione alla fruizione reale del beneficio fiscale e fornendo maggiore certezza agli investitori.