L’investitore miliardario Bill Ackman, fondatore del Pershing Square Capital Management, ha affermato che l’America si sta dirigendo verso un “inverno nucleare economico” autoinflitto a causa dell’introduzione della politica tariffaria del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che pure aveva appoggiato durante la campagna elettorale.
Dazi, il miliardario Ackman lancia l'allarme per le tariffe di Trump
"Imponendo tariffe massicce e sproporzionate ai nostri amici e ai nostri nemici e lanciando così una guerra economica globale contro il mondo intero in una volta sola, stiamo distruggendo la fiducia nel nostro Paese come partner commerciale”, ha scritto Ackman, sulla piattaforma di social media X.
Gli ultimi dazi di Trump, entrati in vigore mercoledì, hanno stabilito un’imposta di base del 10% su tutte le importazioni, colpendo oltre 180 paesi e mettendo a dura prova i mercati globali.
La Cina affronta le tariffe più elevate, con l’amministrazione Trump che ha imposto il 54% di dazi da gennaio. Pechino ha reagito con tariffe del 34% su tutti i beni importati dagli Stati Uniti.
''Gli affari sono un gioco di fiducia. Il presidente sta perdendo la fiducia dei leader aziendali in tutto il mondo'', ha detto Ackman, aggiungendo che ''le conseguenze per il nostro Paese e per i milioni di cittadini che hanno sostenuto il presidente, in particolare i consumatori a basso reddito che sono già sotto un’enorme quantità di stress economico, saranno gravemente negative. Non è questo che abbiamo votato”.
Secondo Ackmann, Trump ha l’opportunità di chiedere una sospensione di qualsiasi trattativa volta a risolvere eventuali accordi tariffari ''ingiusti''. ''In alternativa, ci stiamo dirigendo verso un inverno nucleare economico autoindotto, e dovremmo iniziare a rintanarci”, ha affermato.
In un tweet separato , Ackman ha anche attaccato il Segretario al Commercio degli Stati Uniti Howard Lutnick.
''Lui guadagna quando la nostra economia implode. È una cattiva idea scegliere un Segretario al Commercio la cui azienda è un reddito fisso lungo con leva finanziaria'', ha detto Ackman, aggiungendo che si tratta di un ''conflitto di interessi inconciliabile''.
Ieri Lutnick ha dichiarato l’amministrazione Trump rimarrà ferma nei suoi dazi reciproci contro i principali partner commerciali, anche di fronte a una crisi azionaria globale.