Economia

Confcommercio-Confturismo a TTG Travel

Confcommercio
 

Si è aperta alla Fiera di Rimini TTG Travel, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale organizzata da Italian Exhibition Group. Fino all'11 ottobre ci saranno oltre 2.700 espositori, più di mille buyer provenienti da 75 Paesi, 55 start-up con le migliori innovazioni di settore e più di 250 speaker che  interverranno negli oltre 200 talk sui palchi delle nove arene dedicate a confronti e dibattiti.

Confcommercio-Confturismo partecipa anche quest’anno con un proprio stand (lo 002), un’area espositiva di 90 metri quadri nella Hall di ingresso Sud, dotata di una sala meeting per approfondimenti tematici e piccoli convegni. Momento clou dei tre giorni di partecipazione alla rassegna sarà il convegno “Turismo Obiettivo 2035: momento della verità e nuove sfide. Clima, migrazioni e strategie di adattamento”, in programma domani alle ore 15.30 nella Main Arena, al quale parteciperà il presidente confederale Carlo Sangalli.

Si parlerà di come il turismo si sta preparando alla sfida della sostenibilità, del grado di consapevolezza delle imprese, degli strumenti a disposizione per reagire agli scenari in mutamento e delle esperienze positive che emergono dai territori e dalle istituzioni locali. Dopo l'apertura del presidente Sangalli sono previsti gli interventi di Andrea Giuricin, economista, professore associato Università Bicocca Milano; Nora Annesi, ricercatrice, Istituto di Management, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Flavia Coccia, destination manager e vicepresidente Assidema; Giovanni Acampora, componente di Giunta Confcommercio-Imprese per l’Italia, Incaricato per la Transizione Ecologica e la Sostenibilità; Daniele Gatti, amministratore delegato di Holiday Family Village – Porto Sant’Elpidio; Mattia Munerotto, assessore al Turismo, sport, commercio, attività produttive e politiche giovanili di Caorle – Comune Plastic Free; Emanuele Smimmo, titolare de "Il Pescatorio"– Roma; Irene Zambusi, Federalberghi Caorle e referente "Plastic Free" Comune di Caorle.

Federalberghi: “nel 2023 occupazione record negli alberghi italiani”

Dopo i travagliati anni della pandemia l’occupazione ha invertito la rotta nel settore alberghiero: nel 2023 sono stati infatti 224.026 i dipendenti in media, con un massimo di 313.506 nel mese di luglio. È un valore record, mai verificatosi nella storia del settore, che supera il dato (210.132 lavoratori) del 2019, ed è il principale fra quelli che emergono dall’archivio dei lavoratori dipendenti dell’Inps, elaborati da Federalberghi in collaborazione con l’Ente Bilaterale Nazionale per il Turismo (EBNT). Fra gli altri, si scopre che le particolari caratteristiche del settore lo portano a dare risposte alle esigenze occupazionali delle categorie di lavoratori che solitamente hanno maggiore difficoltà: i giovani (quasi la metà del totale) e le donne (52,8%), favorendo la conciliazione tra i tempi di vita, di lavoro e di studio. E che rappresenta un fattore positivo di integrazione e di rafforzamento del tessuto sociale, vista la forte presenza (30,8%) di manodopera straniera, cha arriva a rappresentare il 41% degli occupati nel nord-est del Paese.

“Il quadro che emerge dalla ricerca è per noi la conferma che il comparto sta andando nella direzione giusta. Per le fasce solitamente più penalizzate nel mercato del lavoro – commenta il presidente della Federazione degli albergatori, Bernabò Bocca – si è infatti registrata una crescita proprio nel settore del turismo. L’auspicio è che si tratti di una vera e propria tendenza, destinata a produrre ulteriori sviluppi anche con il supporto e l’attenzione costante della nostra categoria”.

Isnart: “ottime le previsioni per l’autunno”

Dopo una estate da "tutto esaurito", anche per l'autunno le previsioni per il comparto ricettivo appaiono ottime: è stata già venduta, infatti, oltre la metà delle camere disponibili per ottobre (58%) ed il 45% per novembre e dicembre. L'andamento positivo della stagione estiva fa ben sperare gli operatori: oltre la metà (50,9%) prevede di chiudere il bilancio 2024 in pareggio. A mostrarlo gli ultimi dati dell'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di commercio di Unioncamere-Isnart, nel corso di un convegno realizzato al Ttg.

Il caro prezzi, però, continua a influenzare in modo decisivo le strategie di vendita delle imprese: per il solo mese di agosto si è registrato un aumento medio delle tariffe degli hotel del 16%, con una tariffa media di 183 euro per una doppia (fonte: Piattaforma Stendhal del sistema camerale italiano). Quanto alle modalità di prenotazione sono, come prevedibile, in larga parte legate ai portali di prenotazione on line: il 76,2% delle strutture ricettive italiane punta sulle offerte pubblicate sulle Ota (Online travel agency) per incrementare le vendite ed è passatao da questi portali il 42% della clientela che ha prenotato per i mesi di ottobre-dicembre 2024. Tuttavia, il rapporto diretto tra cliente ed esercente della struttura continua ad essere decisivo per tre clienti su dieci.

Dallo studio emerge infine che le strutture che puntano su un'offerta diversificata tramite servizi accessori di qualità (prodotti e servizi di turismo esperienziale legato alle eccellenze del territorio, servizi di animazione e intrattenimento per i bambini ed altre facilitazioni per le famiglie, transfer da/per aeroporti o stazioni, servizi di noleggio, ricarica e manutenzione delle biciclette, eccetera) presentano certamente un vantaggio competitivo rispetto alle dinamiche di mercato.

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