Economia

Commerzbank: il ministro tedesco delle Finanze attacca UniCredit, offerta aggressiva e molto opaca

Redazione
 

Con parole dure e forse inattese, nella forma, il ministro tedesco delle Finanze, Jörg Kukies, ha preso posizione nei confronti di UniCredit e le sue mire su Commerzbank, definendo l'offerta dell'istituto guidato da Andrea Orcel come ''molto aggressiva e molto opaca'', spiegando come, a suo avviso, le acquisizioni ostili di solito non funzionano.
''Nel governo, dobbiamo proteggere la sicurezza e la stabilità di un settore bancario sistemico'', ha detto Kukies, a margine del World Economic Forum di Davos.

Commerzbank: il ministro tedesco delle Finanze attacca UniCredit, offerta aggressiva e molto opaca

UniCredit detiene ora una quota diretta del 9,5% e una quota del 18,5% tramite derivati in Commerzbank, dopo aver costruito una quota a sorpresa a settembre e aver successivamente incrementato la propria posizione.
Forte di un solido rapporto CET1 (un indicatore della solidità e della resilienza di una banca) pari al 16,1% nel terzo trimestre, la banca italiana sta chiedendo l’autorizzazione alla Banca centrale europea, che supervisiona i maggiori istituti di credito della zona euro, per aumentare la sua quota in Commerzbank al 29,99%.

La mossa di UniCredit, che è già presente in Germania attraverso la sua filiale HypoVereinsbank, ha finora ricevuto una fredda accoglienza dal governo di Berlino, con il cancelliere uscente Olaf Scholz che ha criticato dicendo che “attacchi ostili e acquisizioni ostili non sono una buona cosa per le banche”.
''In questo caso specifico, il comportamento del potenziale acquirente è stato molto aggressivo, molto opaco, poco trasparente - ha detto Kukies - . Le acquisizioni ostili non sono una buona cosa nelle banche sistemiche. Quindi si tratta solo di dettagli specifici di questo caso, non è una dichiarazione generale che la Germania non è aperta agli affari per gli investitori globali”.

UniCredit, in queste ultime settimane, ha anche lanciato un’offerta pubblica di acquisto formale per il Banco BPM.
Da parte sua, la Commerzbank ha ribadito di volere restare indipendente, con un membro del consiglio di amministrazione che ha messo in guardia dalle significative perdite di posti di lavoro che potrebbero verificarsi a seguito dell’integrazione, qualora le due banche dovessero fondersi.
UniCredit e Commerzbank pubblicheranno rispettivamente i risultati del quarto trimestre l′11 e il 13 febbraio.

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