I colori del Carnevale hanno già invaso da qualche settimana le strade delle città, in particolare dove la tradizione è più sentita, come Venezia o Viareggio. Coriandoli, stelle filanti, carri allegorici, maschere tradizionali come Arlecchino e Pulcinella accanto a costumi da supereroi, principesse e animali: il Carnevale, fin dai tempi più antichi, quando le Dionisie e i Saturnali, tra le celebrazioni più simili alle nostre, permettevano un rovesciamento dei ruoli fino all’annullamento degli obblighi sociali, è tra le feste più amate anche per la possibilità di giocare ad assumere altre identità travestendosi da ciò che si vuole.
Carnevale 2025: divertimento più costoso, rincari oltre il 5% anche per le feste più belle
Quest’anno la Pasqua viene a primavera inoltrata: si festeggerà il 20 aprile, perciò, calendario alla mano, Giovedì Grasso sarà il 27 febbraio e il 4 marzo sarà Martedì Grasso: questa è l’ultima settimana da trascorrere allietati da maschere, coriandoli e dolci tipici del periodo. Ma quanto costa festeggiare il Carnevale? È la domanda che si è posto anche l’O.N.F., Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo cui i prezzi sono aumentati del 5% rispetto al 2024: gli aumenti più elevati si registrano per l’affitto della sala e per il buffet (+8%), ma anche per l’acquisto dei costumi (+9% per adulti e +8% per bambini) e per i dolci: secondo un’indagine di Altroconsumo, rivolgersi alla grande distribuzione è il modo più efficace per risparmiare sulle delizie tipiche del Carnevale.
Il prezzo nei supermercati o ipermercati è circa un terzo rispetto a quello nelle panetterie e un quarto nelle pasticcerie. In ogni tipo di punto vendita i prezzi sono abbastanza vari e il divario tra minimo e massimo è notevole: negli ipermercati e nei supermercati per le chiacchiere si può spendere da 6,36 euro al chilo fino a 12,76 euro al chilo. In panetteria i prezzi vanno da 13 euro al chilo a 55 euro al chilo, nelle pasticcerie i prezzi variano dai 20 ai 60 euro al chilo.
Per quanto riguarda i costumi, tra le tendenze del 2025 spiccano quelli ispirati ai cartoni animati e alle serie tv più amate da grandi e piccini: a causa dei costi elevati, però, è sempre più comune lo scambio di costumi tra amici o l’acquisto di costumi più economici online. Un’altra opzione molto popolare, che offre l’opportunità di avere un costume unico e di mettere alla prova le proprie abilità creative, è il fai da te. Il prezzo medio di un costume quest’anno è di 59,99 euro per un adulto e 53,99 euro per un bambino, con un aumento rispettivamente del 9% e dell’8% rispetto al 2024. Altrimenti, è sempre possibile il noleggio: soluzione facile per un costume ricercato, originale e di alta qualità senza dover spendere una fortuna. In questo caso i costi variano notevolmente da città a città: se dovesse essere Venezia, il costo sarà ovviamente commisurato al fasto del costume prescelto.
Dopo aver provveduto al costume, Carnevale non è Carnevale senza un makeup adeguato: il prezzo medio di una palette con un pennello e cinque colori è di circa 8,25 euro, mentre un kit più completo composto da otto colori, un pennello e una spugnetta ha un costo di circa 28,18 euro. L’aumento medio di tali prodotti rispetto al 2024 è stato, rispettivamente, del +3% e del +4%. Naturalmente, verificare la presenza del marchio CE, che garantisce la conformità alla normativa europea, è un obbligo, così come controllare che sulla confezione sia riportato l’elenco degli ingredienti, tutti passaggi fondamentali per evitare fastidiose allergie, se non peggio. Anche partecipare a manifestazioni e sfilate ha un costo: a Viareggio il costo del biglietto ordinario è di 24,93 euro, a Putignano, invece, il biglietto di ingresso alle manifestazioni costa circa 18,00 euro, e a Cento il costo aumenta a 19,50 euro. Per organizzare, invece, feste private, il budget deve comprendere, oltre alle spese per l’affitto della location, pari a circa 290 euro (+8%), i diritti Siae (183,70 euro) e del buffet (17,25 euro a persona, +8%). Il costo lievita nel caso si voglia arricchire l’evento con la presenza di un fotografo (165,00 euro), un animatore (178,00 euro) oppure un makeup artist (105,25 euro).
Tuttavia, mentre l'atmosfera di festa si fa sempre più coinvolgente, gli aumenti sono ancora più evidenti se si esaminano le tradizionali celebrazioni disseminate in tutta Italia.
A Bagolino, antico borgo della Valle Sabbia in provincia di Brescia, il Carnevale conserva riti immutati da secoli. Il 3 e il 4 marzo i ballerini e i suonatori sfoggiano eleganti costumi neri, con copricapi di velluto rosso decorati con nastri e gioielli. Gli abitanti indossano abiti tradizionali tramandati di generazione in generazione, mentre le maschere, goffe e irriverenti, animano le strade del paese con musiche di origine mitteleuropea. Organizzare un evento di tale portata ha in ogni caso il suo prezzo: le spese per i costumi, i materiali per le decorazioni e l'allestimento delle strutture sono aumentate del 7% rispetto al 2024, a causa del rincaro delle materie prime.
A Schignano, nella Valle Intelvi, il Carnevale si trasforma in una rappresentazione teatrale senza copione, dove le maschere intagliate a mano dagli artigiani locali mettono in scena il conflitto tra ricchezza e povertà. I Bej, eleganti e sfarzosi, si contrappongono ai Brut, vestiti di stracci e fuliggine, in una parata che culmina nel rogo del Carlisep, il fantoccio simbolo del Carnevale. Gli organizzatori hanno dovuto far fronte a un aumento del 6% dei costi per la realizzazione delle maschere, a causa della crescente domanda di legname pregiato e della difficoltà nel reperire artigiani specializzati.
Lo storico Carnevale di Ivrea celebra la lotta per la libertà con la celebre Battaglia delle Arance, evento simbolico in cui squadre di aranceri a piedi sfidano i tiratori sui carri trainati da cavalli. Quest'anno, il costo delle arance è cresciuto del 9% per via dell'aumento delle tariffe di trasporto e delle difficoltà di approvvigionamento dovute ai cambiamenti climatici. Anche il prezzo per il noleggio dei carri e dei cavalli ha subito un incremento del 5%, incidendo notevolmente sul budget delle squadre partecipanti.
In Val Gardena, il Carnevale sugli sci fonde tradizione e sport, con eventi che spaziano dalle sfilate in maschera alle Olimpiadi per bambini. Qui, l'aumento del costo degli impianti di risalita e dei servizi turistici ha portato a un rincaro del 4% sui pacchetti vacanza dedicati alla settimana di Carnevale. Le strutture ricettive della zona hanno segnalato un aumento delle prenotazioni, ma anche una maggiore incidenza delle spese operative.
A Sauris, la Notte delle Lanterne porta avanti la tradizione delle maschere in legno e delle camminate nel bosco illuminate dalle fiaccole. Gli organizzatori hanno riscontrato un aumento del 6% nelle spese per l'illuminazione e la sicurezza, mentre il prezzo delle maschere artigianali è cresciuto del 5% per la difficoltà nel reperire materiali di alta qualità.
Il Carnevale di Cento, gemellato con quello di Rio de Janeiro, si distingue per i suoi giganti di cartapesta e le spettacolari sfilate. Le cinque associazioni carnevalesche in gara hanno dovuto affrontare un incremento dell'8% nei costi di realizzazione dei carri, dovuto all'aumento del prezzo della cartapesta e alla necessità di migliorare le misure di sicurezza per il pubblico. Anche la logistica e il montaggio delle strutture scenografiche hanno registrato un rincaro del 7%.
Infine, il Carnevale degli Alberi di Satriano di Lucania, con i suoi uomini-albero coperti di edera e la suggestiva celebrazione ecologica, ha visto un aumento delle spese organizzative del 5%. Il crescente interesse per le tradizioni locali ha portato a una maggiore affluenza di visitatori, ma anche a un incremento dei costi per la gestione degli eventi e la promozione turistica.
Se da un lato il Carnevale continua a essere una festa amatissima, quindi, dall'altro il suo impatto economico si fa sempre più evidente. L'incremento generale dei costi, compreso tra il 4% e il 9% a seconda della località e della tipologia di evento, pone nuove sfide agli organizzatori e ai partecipanti, che devono confrontarsi con spese crescenti per mantenere vive tradizioni secolari. Tuttavia, nonostante i rincari, il fascino e la magia del Carnevale rimangono intatti, confermando il suo ruolo di evento irrinunciabile per milioni di persone.