A tenere banco sulle pagine dei media internazionali è innanzitutto l'annuncio proveniente da Buckingham Palace: il principe Andrea sarà privato dei suoi titoli reali e dovrà lasciare la sua residenza presso la Royal Lodge di Windsor. Come riferisce The Guardian, Re Carlo ha avviato un "processo formale per rimuovere lo stile, i titoli e gli onori del principe Andrea", che d'ora in poi sarà conosciuto semplicemente come Andrew Mountbatten Windsor. 
Buckingham Palace rimuove i titoli reali al principe Andrea: dovrà lasciare Windsor
 La decisione arriva dopo anni di crescente ansia all'interno della famiglia reale per il rischio reputazionale rappresentato dalla controversa figura di Andrea, la cui amicizia con il defunto molestatore sessuale di minori Jeffrey Epstein ha continuato a generare titoli di giornale dannosi per la monarchia. La situazione si è aggravata questo mese con la pubblicazione da parte del Guardian di estratti dalle memorie postume di Virginia Giuffre, morta suicida ad aprile all'età di 41 anni, nelle quali la donna affermava che il principe "credeva che fare sesso con me fosse un suo diritto di nascita". 
Andrew ha sempre negato di aver avuto rapporti sessuali con Giuffre quando lei aveva 17 anni, patteggiando una causa civile per una cifra stimata di 12 milioni di sterline senza ammettere alcuna responsabilità. La famiglia di Giuffre ha dichiarato giovedì che "oggi dichiara una vittoria" per aver "abbattuto un principe britannico con la sua verità e il suo straordinario coraggio". La procedura di rimozione riguarda i titoli di Principe, Duca di York, Conte di Inverness, Barone Killyleagh e il titolo di Sua Altezza Reale, oltre alle onorificenze dell'Ordine della Giarrettiera e del Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Vittoriano. Andrea si trasferirà in una proprietà nella tenuta privata di Sandringham, nel Norfolk, finanziata privatamente dal re, mentre la sua ex moglie Sarah Ferguson sistemerà autonomamente la propria abitazione.
 Julian Payne, ex segretario alle comunicazioni del Re e della Regina, ha spiegato alla BBC che "nelle ultime settimane si era raggiunto un punto di svolta con l'emergere di nuove informazioni", tra cui una e-mail riemersa che metteva in discussione la cronologia degli eventi di Andrew e foto di Jeffrey Epstein che partecipava a eventi nel parco del Castello di Windsor. Andrew era diventato una "enorme distrazione" dalle funzioni istituzionali della famiglia reale, rendendo necessario "agire con decisione".
Sul fronte della politica internazionale, il leader cinese Xi Jinping ha dominato il vertice sulla cooperazione economica Asia-Pacifico nella città sudcoreana di Gyeongju, snobbato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Come riporta AP News, Xi ha dichiarato ai leader dell'Asia-Pacifico che la Cina avrebbe contribuito a difendere il libero scambio globale, affermando che "quanto più i tempi sono turbolenti, tanto più dobbiamo collaborare". Trump aveva lasciato il paese un giorno prima dopo aver raggiunto accordi con Xi volti ad allentare la guerra commerciale tra le due potenze. 
Il presidente americano ha descritto l'incontro di giovedì come un successo strepitoso, annunciando tagli ai dazi sulla Cina in cambio della disponibilità di Pechino a esportare terre rare e ad acquistare soia americana. Tuttavia, la sua decisione di saltare l'APEC è in linea con il suo noto disprezzo per i grandi forum multinazionali e rischia di peggiorare la reputazione americana in un consesso che rappresenta quasi il 40% della popolazione mondiale e più della metà del commercio mondiale di beni. 
Nel suo intervento, Xi ha chiesto di mantenere la stabilità della catena di approvvigionamento, rispondendo agli sforzi americani di separare le proprie catene dalla Cina, ed ha espresso la speranza di collaborare nell'energia pulita e nelle industrie verdi. Si tratta della prima visita di Xi in Corea del Sud in 11 anni, durante la quale incontrerà il nuovo Primo Ministro giapponese Sanae Takaichi e il Presidente sudcoreano Lee Jae Myung, con quest'ultimo incontro focalizzato sulla gestione del programma nucleare della Corea del Nord. Il Segretario del Tesoro Scott Bessent, presente al vertice per conto di Trump, ha sottolineato che l'iniziativa americana mira a riequilibrare le relazioni commerciali garantendo che "ogni Paese operi a condizioni eque e reciproche". Nonostante l'ottimismo seguito all'incontro Trump-Xi, Leif-Eric Easley, professore dell'Ewha Womans University di Seul, ha avvertito che "l'APEC è pensata per essere più di una semplice sede per una tregua nella guerra commerciale", evidenziando la necessità di maggiori sforzi multilaterali per affrontare le sfide economiche regionali. Intanto, come riferisce CBS News, la crisi politica americana continua ad aggravarsi. 
Il Senato ha aggiornato i lavori giovedì senza alcuna svolta, prolungando la chiusura del governo almeno fino al 34° giorno, che corrisponderebbe al più lungo periodo di sospensione dei finanziamenti nella storia degli Stati Uniti. I senatori esprimono un cauto ottimismo sui colloqui bipartisan, ma non si registrano progressi apparenti e la camera alta non ha votato sulla risoluzione di continuità approvata dalla Camera. La situazione è destinata a peggiorare drasticamente: i finanziamenti per i buoni pasto nell'ambito del Supplemental Nutrition Assistance Program scadranno sabato, lasciando 42 milioni di americani senza accesso ai sussidi. Le banche alimentari, già sotto pressione per assistere centinaia di migliaia di dipendenti federali in congedo forzato o che lavorano senza stipendio, si preparano a un'ondata ancora più grande di richieste di aiuto. 
Carlos Gomez, un dipendente federale di San Antonio in Texas, ha raccontato di fare affidamento su una banca alimentare locale per sfamare la sua famiglia: "Ho una famiglia molto numerosa, quindi la situazione sta diventando piuttosto difficile. Che il governo sia chiuso o meno, le bollette devono essere pagate". In una serie di post su Truth Social pubblicati giovedì sera, il presidente Trump ha invitato i legislatori repubblicani ad abolire l'ostruzionismo, scrivendo che "è giunto il momento per i Repubblicani di giocare la loro 'CARTA ATTUALE' e di optare per quella che viene chiamata l'opzione nucleare: liberarsi dell'ostruzionismo". Il leader della maggioranza al Senato John Thune ha dichiarato alla CNBC che si stanno svolgendo "molte più conversazioni" tra i membri e ha suggerito che le elezioni della prossima settimana potrebbero fornire il catalizzatore necessario per porre fine alla situazione di stallo.
Sul fronte economico internazionale, CNN riporta che giovedì la Lukoil ha dichiarato di aver accettato un'offerta dal commerciante globale di materie prime Gunvor per l'acquisto delle sue attività estere, dopo che Washington le ha imposto sanzioni la scorsa settimana. Si tratta dell'azione più importante finora intrapresa da un'azienda russa in seguito alle sanzioni occidentali imposte per la guerra in Ucraina, iniziata con l'invasione su vasta scala del 2022. La seconda compagnia petrolifera russa ha dichiarato di aver accettato l'offerta di Gunvor per la vendita di Lukoil International GmbH, che controlla le attività estere del colosso petrolifero. L'accordo è soggetto all'autorizzazione dell'Office of Foreign Assets Control del Tesoro americano, che ha rilasciato una licenza dando alle aziende tempo fino al 21 novembre per concludere qualsiasi transazione con Lukoil e Rosneft. 
Gunvor, diventata famosa negli anni 2000 come il più grande commerciante di petrolio russo al mondo, ha confermato di essere in trattative con Lukoil. Tra i suoi ex azionisti figura Gennady Timchenko, stretto alleato del presidente Vladimir Putin, che vendette la sua quota dopo essere stato colpito da sanzioni americane in seguito all'annessione della Crimea nel 2014. Infine, Reuters fornisce un quadro dei mercati finanziari: i prezzi delle case nel Regno Unito aumentano a ottobre sfidando i timori pre-bilancio, mentre la Banca del Giappone fissa un aumento dei tassi a breve termine, con lo yen che potrebbe influenzare i tempi della decisione. Le azioni asiatiche si preparano al settimo mese consecutivo di guadagni con il dollaro stabile, mentre l'oro scivola a causa del rafforzamento del dollaro dovuto alla cautela sui tassi della Federal Reserve.