Economia
Borse: la chiusura contrastata di Wall Street condiziona i mercati asiatici
Redazione
La chiusura contrastata di Wall Street, con i principali indici che non hanno avuto lo stesso andamento, ha condizionato i mercati asiatici, che hanno avuto una giornata all'insegna del nervosismo.
Il principale indice giapponese, il Nikkei 225, ha perso lo 0,9% nelle contrattazioni mattutine.
L'indice S & P/ASX 200 australiano è sceso di quasi lo 0,2% a 8.313,50. Il Kospi della Corea del Sud è salito di quasi lo 0,5% a 2.493,91. In terreno negativo anche le borse cinesi, con l'indice Hang Seng di Hong Kong sceso dello 0,2% a 19.662,49 e lo Shanghai Composite che ha lasciato lo 0,2% a 3.361,58.
A Wall Street, l'S & P 500 ha chiuso la giornata praticamente invariato, a 5.917,11, dopo essere risalito da una perdita dell'1%. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,3%, a 43.408,47, e il Nasdaq Composite è scivolato dello 0,1% a 18.966,14.
Il crollo del 21,4% del rivenditore statunitense Target è seguito a un rapporto che mostrava profitti e ricavi più deboli per l'ultimo trimestre rispetto alle aspettative degli analisti. Il rivenditore ha anche fornito una previsione di profitto per la prossima stagione delle feste che era al di sotto delle stime degli analisti.
Martedì, la concorrente Walmart ha registrato un altro trimestre di vendite stellari e ha diffuso proiezioni ottimistiche per la stagione delle feste.
I rendimenti dei Treasury sono rimasti relativamente stabili nel mercato obbligazionario. Il rendimento a 10 anni è salito al 4,41% dal 4,40% di martedì sera. È in generale aumentato da meno del 3,70% di settembre.
Il greggio di riferimento statunitense ha guadagnato 17 centesimi a 68,92 dollari al barile. Il greggio Brent, lo standard internazionale, ha guadagnato 18 centesimi a 72,99 dollari al barile.