I mercati dell’area Asia-Pacifico hanno registrato andamenti contrastanti nel penultimo giorno di contrattazioni di quest’anno, dopo il calo di Wall Street registrato venerdì. Il Kospi della Corea del Sud è sceso dello 0,22% chiudendo a 2.399,49, risentendo dei giorni politicamente convulsi che sta vivendo il Paese e dei dati industriali negativi, ai quali si è aggiunta la tragedia di ieri, quando un aereo della compagnia Jeju si è schiantato contro un muro dell'aeroporto di Muan, causando la morte di ì179 persone.
Borse: nervosismo sui mercati asiatici nel penultimo giorno di contrattazioni del 2024
Il disastro ha avuto ripercussioni sul comparto del trasporto aereo sud-coreano: le azioni di Jeju Air hanno toccato il minimo storico oggi, con un ribasso dell′8,65%. Le azioni delle altre compagnie aeree coreane sono state volatili. Korean Air è scesa del 3%, le compagnie low cost T’way Air e Jin Air sono scese rispettivamente del 3,23% e del 2,83%. Air Busan è salita di oltre il 3,14%.
Il principale indice del Giappone, il Nikkei 225, ha registrato un arretramento dello ì0,96% chiudendo a 39.894,54, mentre il Topix è sceso dello 0,60% chiudendo a 2.784,92.
Indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,3%, mentre l’indice CSI 300 della Cina continentale è salito dello 0,35%.
L’ indice S&P/ASX 200 australiano ha chiuso a 8.235 in calo dello 0,32%.
Venerdì le azioni statunitensi hanno chiuso in arretramento: il Dow Jones Industrial Average ha perso 333,59 punti, pari allo 0,77%, a 42.992,21; l'S&P 500 l′1,11% a 5.970,84; il Nasdaq Composite l'1,49% a 19.722,03.
Tra i singoli titoli, Tesla è scesa di circa il 5%, Nvidia del 2%.