I mercati della regione Asia-Pacifico hanno avuto una giornata problematica, condizionati dalle politiche tariffarie dell'Amministrazione americana e dalle risposte che potrebbero arrivare dai Paesi esportatori.
Tensioni commerciali e mercati: Nikkei ai minimi di due settimane, cala anche Hong Kong
Il Nikkei 225 del Giappone ha perso il 2,09%, scendendo al minimo delle ultime due settimane, mentre il Topix è sceso del 2,19%. Il Kospi della Corea del Sud è sceso dell′1,76% e il titolo a piccola capitalizzazione Kosdaq è sceso dell′1,44%.
L'Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,41% mentre l’indice CSI 300 della Cina continentale ha perso lo 0,25%.
L’indice S&P/ASX 200 australiano ha guadagnato lo 0,16% chiudendo a 7.982, dopo che il primo ministro Anthony Albanese ha annunciato le elezioni nazionali per il 3 maggio, dando il via a una campagna elettorale di cinque settimane.
Borse asiatiche in calo: le tariffe USA pesano sui mercati, Tokyo in difficoltà
Sotto la lente degli investitori c'è l'andamento delle azioni delle case automobilistiche, dopo il calo di ieri in seguito all’annuncio di Trump di tariffe del 25% su ''tutte le auto che non sono prodotte negli Stati Uniti".
I futures sulle azioni statunitensi sono rimasti pressoché invariati, mentre gli investitori sono alle prese con l’attuale incertezza sui dazi.
Durante la notte negli Stati Uniti, le tre medie principali hanno chiuso in ribasso. Il Dow Jones Industrial Average è sceso di 155,09 punti, o dello 0,37%, per chiudere a 42.299,70. L’ S&P 500 ha perso lo 0,33% per chiudere a 5.693,31, e il Nasdaq Composite è scivolato dello 0,53% per attestarsi a 17.804,03.