Un nuovo impulso agli investimenti in agricoltura e bioeconomia arriva grazie alla collaborazione tra la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e la Banca Popolare di Sondrio. Le due istituzioni finanziarie hanno siglato un accordo per mobilitare oltre 300 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese (PMI) e delle Mid Cap italiane, con un'attenzione particolare ai progetti green.
BEI e Banca Popolare di Sondrio: 300 milioni per sostenere agricoltura e bioeconomia in Italia
Si tratta della prima operazione in Italia nell’ambito del pacchetto da 3 miliardi di euro approvato dalla BEI lo scorso anno per sostenere le PMI attive nel settore agricolo. Un’iniziativa che mira a rafforzare la sostenibilità e la competitività del comparto, incentivando l’adozione di tecnologie innovative e pratiche rispettose dell’ambiente.
“Siamo lieti di firmare con Banca Popolare di Sondrio il primo accordo in Italia nell’ambito del pacchetto finanziario da tre miliardi di euro della BEI interamente dedicato a sostenere le piccole e medie imprese agricole, con particolare attenzione ai giovani agricoltori e alle imprese guidate da donne. L’obiettivo è fornire risorse concrete per sostenere la crescita, promuovere l'innovazione e accompagnare il settore verso un futuro agricolo più sostenibile e resiliente”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI.
“Siamo orgogliosi di questa iniziativa, che consolida la partnership della Banca Popolare di Sondrio con la BEI e contribuisce concretamente al sostegno dei settori agricolo e agro-industriale, vanto del Made in Italy. In linea con il nuovo Piano industriale 2025-2027 “Our Way Forward”, confermiamo l’attenzione al settore primario, tramite un’offerta di prodotti e servizi dedicati alla filiera agro-alimentare. Consapevoli del valore aggiunto che può offrire la biodiversità del sistema bancario, condividiamo questo progetto con altre banche in grado di incrementare la capillarità nella trasmissione dei fondi BEI, tanto in termini geografici che di accesso alle imprese agricole di minore dimensione.Ringrazio il consorzio Luigi Luzzatti, promotore dell’iniziativa, la Banca Popolare di Fondi, la Banca Popolare di Lajatico, la Banca Popolare di Puglia e Basilicata e la Banca Popolare Pugliese che, in una relazione fondata su una comune matrice identitaria, hanno condiviso con noi gli obiettivi e gli impegni. Potremo così fornire ai nostri clienti nuove occasioni di sviluppo e di crescita, a beneficio dell’intera catena del valore dell’agroalimentare italiano”, ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato di Banca Popolare di Sondrio (in foto).
Nel dettaglio, l’operazione prevede la sottoscrizione integrale da parte della BEI di un nuovo covered bond da 150 milioni di euro emesso dalla Banca Popolare di Sondrio, a cui si aggiunge uno stanziamento da parte delle cinque banche coinvolte nell’iniziativa per ulteriori 150 milioni di euro, portando le risorse a disposizione delle imprese ad un totale di 300 milioni di euro. La sottoscrizione del covered bond permetterà di finanziare progetti in ambito agricolo, quali la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili agricole, investimenti per il miglioramento del suolo anche attraverso nuove tecniche colturali e minore utilizzo delle acque per irrigazione, la costruzione e l’ammodernamento di stalle per il miglioramento del benessere animale.
Le PMI potranno accedere a finanziamenti con scadenze adeguate al ciclo economico degli investimenti, beneficiando di condizioni finanziarie più favorevoli grazie all’intervento della BEI. L’operazione stimolerà anche investimenti privati, generando nuove opportunità occupazionali e favorendo la crescita di un ecosistema produttivo più sostenibile e resiliente. L’iniziativa si avvale di un sistema di doppia intermediazione, che, oltre alla Banca Popolare di Sondrio, prevede il coinvolgimento di altre istituzioni finanziarie appartenenti al consorzio di banche cooperative Luigi Luzzatti, quali la Banca Popolare di Fondi, la Banca Popolare di Lajatico, la Banca Popolare di Puglia e Basilicata e la Banca Popolare Pugliese. È così garantita una distribuzione capillare dei finanziamenti sul territorio nazionale, con almeno il 30% delle risorse che potrà essere destinato a progetti sviluppati nelle regioni sottoposte a programmi europei di convergenza economica e sociale, come ad esempio il Mezzogiorno. Inoltre, il 30% delle risorse sarà destinato a progetti che contribuiscono a promuovere l’azione climatica, l’uso efficiente delle risorse idriche e la tutela della biodiversità.