Economia

BCC Iccrea: +135 miliardi di raccolta, +93 miliardi di finanziamenti, margine di intermediazione in crescita

Redazione
 

Il Gruppo BCC Iccrea, il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano, continua a registrare una dinamica positiva nei risultati finanziari per i primi nove mesi del 2024. Il Consiglio di Amministrazione di Iccrea Banca ha recentemente esaminato i risultati consolidati del gruppo al 30 settembre, evidenziando dati in crescita sia per quanto riguarda i principali indicatori economici, sia per i parametri di patrimonializzazione, finanziari e di liquidità. Nel settore dei finanziamenti, il Gruppo ha registrato un incremento significativo: i finanziamenti netti alla clientela hanno raggiunto i 93,6 miliardi di euro, rispetto ai 90,9 miliardi di fine 2023. La qualità del credito è migliorata, con un rapporto NPL lordo al 3,6% e un NPL netto all’1,0%. Questo miglioramento si deve anche alle strategie di riduzione dei rischi adottate dal gruppo, tra cui una rilevante operazione di cessione di crediti deteriorati nel terzo trimestre.

Tale operazione ha coinvolto 66 banche aderenti al Gruppo e ha portato alla cessione di circa 0,3 miliardi di euro di crediti non performanti (NPL), contribuendo a rafforzare ulteriormente la posizione del Gruppo. Le coperture sui crediti deteriorati rimangono su livelli elevati, con un coverage ratio pari al 72,9%, leggermente superiore al 72,2% registrato a fine 2023. Questo dato riflette la prudenza adottata dal Gruppo nella gestione del credito deteriorato, in gran parte assistito da garanzie reali. È interessante notare che meno di un terzo del portafoglio deteriorato è composto da sofferenze, un aspetto che aggiunge solidità alla qualità creditizia complessiva.

Il Gruppo ha mostrato solidità anche sotto il profilo della raccolta, con la raccolta diretta che si attesta a 135 miliardi di euro, in lieve crescita rispetto al dato di fine 2023. Gli indicatori di liquidità si mantengono ben oltre i requisiti di vigilanza: il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è al 158%, e il Liquidity Coverage Ratio (LCR) si attesta al 277%, invariato rispetto alla fine del 2023. Il Gruppo dispone di riserve di liquidità immediatamente accessibili pari a 44,3 miliardi di euro, un livello che rappresenta una base solida per rispondere a eventuali shock di mercato. Dal punto di vista dei ricavi, il Gruppo ha registrato una crescita notevole, con un margine di intermediazione di 4,5 miliardi di euro, segnando un incremento del 7,7% su base annua. A trainare questi risultati è il margine di interesse, che ha toccato i 3,3 miliardi di euro (+11% rispetto al 2023). Anche le commissioni nette hanno contribuito alla performance positiva, con un aumento del 2,3% su base annua nei primi nove mesi dell’anno, e un ulteriore incremento dell’1,8% nel terzo trimestre rispetto al trimestre precedente.

I costi operativi del Gruppo ammontano a 2,3 miliardi di euro (+2,3% su base annua), un dato che riflette un aumento contenuto delle spese. Questo controllo dei costi ha portato a un miglioramento del cost/income ratio, che si attesta al 50,8% rispetto al 55,4% di fine 2023. Anche le rettifiche per rischio di credito si sono ridotte, scendendo a 225 milioni di euro rispetto ai 304 milioni dei primi nove mesi del 2023, contribuendo a un costo del credito annualizzato di 32 punti base. Il risultato netto del periodo si attesta a 1,7 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 1,4 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Il patrimonio netto consolidato è aumentato a 15,5 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 13,9 miliardi di fine 2023, e i fondi propri ammontano a 15,9 miliardi, rispetto ai 14,3 miliardi registrati a fine 2023.Le attività ponderate per il rischio (RWA) si attestano a 64,2 miliardi di euro, in linea con i 64,4 miliardi di fine 2023. In ulteriore crescita, i coefficienti patrimoniali del Gruppo si confermano ben al di sopra dei requisiti regolamentari: il CET1 ratio si attesta al 23,7% e il Total Capital Ratio (TC ratio) al 24,8%, segnalando un'ulteriore rafforzamento del capitale.

Tra gli eventi recenti, il 1° ottobre 2024 è stata perfezionata una partnership strategica tra Banco BPM, Gruppo BCC Iccrea e FSI relativa a Numia, che rafforza la presenza del Gruppo nel settore del credito e dei servizi finanziari innovativi. Inoltre, il 21 ottobre 2024, l’agenzia di rating Morningstar DBRS ha migliorato il rating di Iccrea Banca, elevando il rating a lungo termine a “BBB” da “BBB (low)” e il rating a breve termine a “R-2 (high)” da “R-2 (middle)”, un riconoscimento delle migliorate condizioni patrimoniali e finanziarie del Gruppo.

Nella foto Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca

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