Banca Ifis ha presentato i risultati dei primi nove mesi del 2024, confermando una crescita significativa in settori strategici e consolidando il proprio impegno verso la sostenibilità e l’innovazione.
Banca Ifis, numeri da record: utile netto consolidato a 127 mln (+13,5%)
“I risultati del terzo trimestre - sottolinea Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis - ci consentono di avvicinare la fine del 2024 con fiducia e confermare la guidance di utile per l’esercizio corrente a 160 milioni di euro. In questo modo, confermiamo gli obiettivi finanziari del Piano Industriale 2022-2024, proseguendo nel rafforzamento dello sviluppo commerciale, nell’accelerazione del processo di innovazione e digitalizzazione e nella prudente gestione del rischio di credito. Pur in un anno caratterizzato da incognite geopolitiche e macroeconomiche, la Banca ha continuato a rafforzare la già ampia gamma di prodotti e servizi al fine di accompagnare le piccole e medie imprese italiane nelle sfide di mercato. Abbiamo inoltre continuato a implementare il nostro modello di social banking nella Divisione NPL, con processi finalizzati alla reinclusione finanziaria con un recupero sostenibile per i nostri clienti che sia coerente col percorso ideato dal nostro Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio. La crescita dei ricavi, pari al 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, riflette la proattiva dinamica commerciale, la stabilità dei recuperi del business Npl e l’incremento dei risultati derivanti dall’attività in strumenti finanziari della finanza proprietaria che hanno consentito di controbilanciare l’aumento del costo della raccolta. Parallelamente, l’aumento della durata del portafoglio titoli ci ha consentito di ridurre i possibili impatti sul margine di interesse di futuri tagli dei tassi. Nei prossimi trimestri – aggiunge Geertman - lo scenario macroeconomico dovrebbe risultare ancora positivo per il settore bancario, anche se caratterizzato da tassi in diminuzione, da un potenziale aumento della competizione nelle erogazioni ai clienti con rating più elevato e da un potenziale deterioramento della qualità dell’attivo conseguente all’andamento dell’economia europea. In questo contesto, da inizio anno la Banca ha avviato una serie di azioni volte a ridurre l’impatto di una possibile riduzione dei tassi di interesse mentre i possibili rischi sulla qualità dell’attivo sono mitigati dalla diversificazione del portafoglio, dalla breve durata dei crediti alla clientela, da solide garanzie a supporto delle esposizioni e dalla presenza di management overlays. Nei prossimi mesi, la Banca completerà le ultime progettualità del Piano Industriale triennale, con particolare attenzione ai processi trasformativi in chiave digital e di trasformazione Esg del business”.
I ricavi del Settore Commercial & Corporate Banking hanno registrato un aumento del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La banca ha messo in evidenza come il risultato sia dovuto principalmente all’impegno della rete commerciale, che ha mantenuto elevato il volume di attività nonostante la domanda di credito fosse influenzata dai tassi di interesse più alti. Tale dinamismo ha permesso di controbilanciare l’incremento del costo della raccolta, che è rimasto stabile al 3,94% nel terzo trimestre 2024. Durante l'anno, Banca Ifis ha sviluppato collaborazioni strategiche con partner internazionali, come Yamaha Motors, per il leasing e il noleggio di biciclette elettriche nel settore turistico, portando avanti la missione di supportare la transizione verso prodotti finanziari più sostenibili. Nel settore dei Non-Performing Loans (Npl), Banca Ifis ha registrato un aumento del 7,3% nei recuperi di cassa, che hanno raggiunto 316 milioni di euro, includendo 41 milioni provenienti da Revalea. Questo risultato riflette un’efficace attività di recupero giudiziale e stragiudiziale, che si è mantenuta stabile nonostante le sfide legate all’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse.
A settembre 2024, il portafoglio titoli della banca ammontava a 2,6 miliardi di euro, con una duration estesa da 2,3 a 3,3 anni rispetto a dicembre 2023. Questa strategia rappresenta una gestione attiva e mirata, che mantiene il rischio su livelli contenuti. In aggiunta, Banca Ifis ha completato il rimborso del TLTRO (Targeted Longer-Term Refinancing Operations) a settembre, confermando una gestione oculata delle proprie risorse finanziarie. Gli indicatori patrimoniali della banca mostrano una forte solidità. Al 30 settembre, il CET1 Ratio consolidato si attestava al 16,43%, mentre il Total Capital Ratio era pari al 18,65%, entrambi superiori ai livelli minimi richiesti. Questo quadro patrimoniale robusto permette a Banca Ifis di distribuire un acconto sul dividendo per il 2024 pari a 63 milioni di euro, equivalenti a 1,2 euro per azione. Il pagamento è previsto per il 20 novembre 2024.
Sul fronte della sostenibilità, Banca Ifis ha intensificato le proprie azioni con un approccio che integra governance, ambiente e sociale. Le misure introdotte negli ultimi anni hanno permesso alla banca di ottenere il rating AA da MSCI, uno dei più alti nel settore finanziario italiano. In collaborazione con operatori green, l'istituto ha sviluppato prodotti eco-sostenibili, come il leasing per e-bike, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Nel campo sociale, la banca ha sostenuto il progetto Kaleidos, il laboratorio di impatto sociale ideato dal presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, che ha investito 7 milioni di euro tra il 2022 e il 2024 per sostenere progetti su tutto il territorio nazionale. In questo ambito, è nato anche "Ifis Art", un'iniziativa volta a promuovere l'arte e la cultura contemporanea, tra cui spicca la personale “Horse Power” di Nico Vascellari. Inoltre, la recente acquisizione del 25% di The Street S.r.l., responsabile del Treviso Arts District, conferma l’impegno dell’istituto a favore delle attività culturali. Per monitorare l’efficacia delle proprie iniziative, Banca Ifis ha sviluppato un innovativo sistema di misurazione dell’impatto sociale in collaborazione con Triadi, uno spin-off del Politecnico di Milano. Questo modello analizza vari obiettivi dell’Agenda ONU 2030, permettendo di valutare l’impatto economico e sociale delle iniziative, con un moltiplicatore medio di 5,6: per ogni euro investito in progetti sociali, la banca ha generato 5,6 euro di impatto positivo.
In preparazione del nuovo piano industriale, il Consiglio di Amministrazione ha approvato i termini per la riconferma dell’Amministratore delegato Frederik Geertman per il prossimo triennio, una proposta che sarà sottoposta al voto degli azionisti nell'assemblea di aprile 2025. Con una gestione attiva dei propri asset, un costante impegno verso la sostenibilità e una solida posizione patrimoniale, Banca Ifis conferma il proprio ruolo di primo piano nel settore bancario italiano. La crescita dei ricavi e l’impegno verso la cultura e l’innovazione rappresentano i pilastri di una strategia volta a coniugare redditività e responsabilità sociale.