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Economia

Australia: la banca centrale non interviene sul tasso di interesse

Redazione
La banca centrale australiana ha deciso di non intervenire sul tasso di interesse di riferimento, ritenendo che l'inflazione è ancora troppo alta per giustificare un taglio. Oggi la banca centrale ha lasciato invariato il suo tasso di interesse di cassa al 4,35% per la sesta riunione consecutiva. La decisione peraltro era scontata, a detta degli economisti. La RBA ha affermato che l’inflazione ''in termini di base resta troppo alta e le ultime proiezioni mostrano che ci vorrà ancora del tempo prima che l’inflazione si stabilizzi in modo sostenibile nell’intervallo target''.

Australia: la banca centrale non interviene sul tasso di interesse

"I dati - si legge nella nota della banca centrale - hanno rafforzato la necessità di restare vigili sui rischi al rialzo per l'inflazione e il consiglio (l'organismo che decide la politica monetaria, ndr) non sta escludendo nulla".
Peraltro, l’inflazione si è ''dimostrata persistente'' e l’indicatore di base degli aumenti dei prezzi è ''sceso molto poco nell’ultimo anno''. Il ministro del Tesoro, Jim Chalmers, ha comunque espresso la sua fiducia di potere ''vedere un'inflazione moderata. Siamo fiduciosi che potremo continuare a crescere".

“Ma questo è un avvertimento davvero importante contro l’autocompiacimento”, ha aggiunto, citando la volatilità del mercato finanziario come una delle ragioni.
Il governatore della RBA, Michele Bullock, ha sottolineato, da parte sua, che i mercati che scommettono su un taglio dei tassi di interesse "a breve termine" stanno "andando un po' troppo oltre".
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