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Rivoluzione tv: dal 30 dicembre, Auditel lancerà la total audience

Redazione
 
A partire dal 30 dicembre, il panorama televisivo italiano si prepara a un cambiamento epocale con l’introduzione del nuovo standard di misurazione Auditel, pensato per adattarsi ai mutamenti nei consumi e alle nuove abitudini del pubblico. Con questa innovazione, Auditel lancerà la total audience, un unico dato che rappresenterà non solo i telespettatori tradizionali, ma anche coloro che seguono programmi televisivi tramite PC, tablet e smartphone, sia in diretta sia in modalità on demand. Questo nuovo approccio offre una fotografia completa del pubblico televisivo, andando oltre il classico schermo del salotto. La total audience nasce dalla combinazione di due metodi di rilevazione: da un lato, le misurazioni campionarie del superpanel, composto da 16.000 famiglie italiane; dall’altro, i dati censuari raccolti direttamente dai dispositivi digitali attraverso tag specifici inseriti dai broadcaster. Un modello statistico avanzato permette poi di trasformare queste informazioni in stime individuali, integrandole con i dati tradizionali e offrendo una visione complessiva dell’audience. Questo sistema innovativo comporterà, come effetto immediato, un aumento medio del 4% nei dati di ascolto, rispecchiando la maggiore precisione e copertura del nuovo metodo.

Tra le principali novità introdotte dal nuovo standard figurano i D-Channels, che aggregano gli ascolti dei canali esclusivamente digitali di editori come Rai, Mediaset, Sky, Warner Bros Discovery e La7. Questa innovazione consente finalmente di valorizzare appieno i contenuti creati specificamente per il web, un segmento sempre più rilevante nell’ecosistema mediatico. Un ulteriore sviluppo atteso nel 2025 sarà l’inclusione, nello standard di misurazione, degli ascolti relativi alle anteprime fruite tramite app, segnalando un’ulteriore evoluzione della capacità di tracciare il pubblico in modo capillare e accurato. Questo cambiamento non si limita a rappresentare un aggiornamento tecnologico, ma riflette la trasformazione stessa del concetto di televisione. In un’epoca in cui il "piccolo schermo" si è esteso a smartphone, tablet e computer, Auditel risponde alle esigenze di un pubblico che desidera contenuti accessibili ovunque e in qualsiasi momento. Tuttavia, come sottolineato dal direttore generale di Auditel, Paolo Lugiato, questa fase di transizione comporterà alcune difficoltà nel confronto tra i dati del 2024 e quelli degli anni precedenti, a causa delle differenze nei criteri di rilevazione.

Una rivoluzione che si riflette anche nel mercato pubblicitario, che continua a dimostrarsi vitale per il settore televisivo. Nei primi dieci mesi del 2024, infatti, gli investimenti pubblicitari sulla TV sono cresciuti del 9,2%, superando i 3 miliardi di euro e rappresentando il 40,5% del totale raccolto da tutti i mezzi pubblicitari, secondo i dati Nielsen. In dettaglio, Mediaset si conferma leader con 1,7 miliardi di euro (+6,6%), seguita da Rai con 631 milioni (+14,5%) e Sky con 347 milioni (+10,7%). Warner Bros Discovery ha registrato un incremento impressionante del 18,4%, raggiungendo 233 milioni di euro, mentre La7 ha raccolto 140,8 milioni (+4,1%).
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