L'Argentina, uno dei maggiori produttori ed esportatori di cereali al mondo, prevede un aumento degli utili in valuta estera il prossimo anno dalle vendite derivanti dalla campagna agricola 2025/2026, che si preannuncia come un volume record. Le proiezioni ottimistiche si basano su un aumento della produzione di grano e mais, mentre per la soia si prevede una riduzione del raccolto, ma con prezzi internazionali migliori.
Argentina: annata agricola da record fa sperare in un forte afflusso di valuta pregiata
Grazie a un clima più umido, la campagna argentina 2025/2026, iniziata lo scorso settembre e che si concluderà nell'agosto del prossimo anno, potrebbe raggiungere i 146,4 milioni di tonnellate e incrementare le esportazioni per un valore di 34,8 miliardi di dollari, secondo le prime proiezioni della Borsa di Rosario in Argentina.
Il volume di produzione previsto è superiore del 6% rispetto a quello del raccolto 2024/2025 e supererebbe il record di 141,5 milioni di tonnellate della campagna 2018/2019.
Da parte sua, la Borsa dei cereali di Buenos Aires prevede una produzione totale di 142,6 milioni di tonnellate per la stagione 2025/2026.
Le condizioni del suolo (con un buon grado di umidità) fanno prevedere rese medie molto elevate per mais, soia e grano. Inoltre, si registra un aumento della superficie coltivata. Le prospettive sono molto positive: la produzione potrebbe crescere di quasi il 10% in questa stagione e raggiungere un livello record.
Oltre alla prevista maggiore produzione, si registra una stabilità nei prezzi internazionali dei cereali, che potrebbero addirittura registrare una tendenza al rialzo.
Le proiezioni sono una buona notizia per l'economia argentina, che ha difficoltà ad accumulare riserve monetarie e i cui conti pubblici sono sostenuti, tra le altre entrate, dalla riscossione di milioni di dollari in dazi all'esportazione sui cereali e sui loro derivati.
Secondo un rapporto della società di consulenza LCG pubblicato qualche giorno fa, "con maggiori quantità aggregate e prezzi migliori, il prossimo anno il valore della produzione potrebbe aumentare di quasi 4 miliardi di dollari".
Per quanto riguarda il grano, di cui l'Argentina è il settimo esportatore mondiale, si prevede una produzione record di 25,5 milioni di tonnellate per questa stagione agricola, secondo le proiezioni aggiornate della Borsa dei cereali di Buenos Aires. Anche per il mais, di cui l'Argentina è il terzo esportatore mondiale, si prevede una produzione record fino a 61 milioni di tonnellate, secondo la Borsa di Rosario, grazie alle migliori condizioni climatiche e sanitarie (nel raccolto precedente la coltura oleaginosa era stata colpita dalla piaga delle locuste o cicaline) e all'aumento della superficie coltivata, a scapito della soia.
La Borsa di Rosario prevede una campagna di soia pari a 47 milioni di tonnellate, inferiore al ciclo precedente. Nonostante la prevista riduzione della produzione di soia, il prezzo dei semi oleosi ha registrato un forte aumento dalla fine dello scorso ottobre.
L'Argentina prevede un afflusso maggiore di valuta estera da una stagione agricola che si preannuncia come da record. L'Argentina è il principale esportatore mondiale di olio di soia, il secondo esportatore di farina di soia e il quinto esportatore di soia. Questi prodotti costituiscono il principale polo di esportazione del Paese sudamericano, con spedizioni per 8,593 miliardi di dollari nel primo semestre di quest'anno, pari al 21,6% delle esportazioni totali argentine, secondo i dati ufficiali.