Esteri

L'analisi - Medio Oriente: la guerra è finita ma la pace non è una certezza

Diego Minuti
 
L'analisi - Medio Oriente: la guerra è finita ma la pace non è una certezza

"I cieli sono calmi, le armi tacciono, le sirene sono ferme", ha detto Trump nel suo discorso alla Knesset, ed in effetti nella Striscia (ma non in tutta, visto che Israele ha risposto, con la tradizionale efficacia, a quello che ha definito un tentativo di alcune persone di superare un confine virtuale, lungo il quale i suoi soldati continuano a vegliare) tutto questo sta accadendo. Ma la domanda che ci si deve porre è, realisticamente: questo oggi, ma sino a quando?

L'analisi - Medio Oriente: la guerra è finita ma la pace non è una certezza

L'accordo, che è stato siglato con un apparato mediatico e scenografico imponente, a Sharm el-Sheikh, per usare un paragone che speriamo essere efficace, ha costruito l'edificio della pace in fretta e magari infiocchettandolo di effetti speciali, ma sono le basi che devono essere consolidate.

E per basi intendiamo non i passaggi per raggiungere la fase della ricostruzione fisica della Striscia, quanto quelli per creare le condizioni che consentano ai palestinesi di restare in quella che considerano la loro terra e per la quale sono morti a decine di migliaia.

L'accordo, quindi, se ha imposto il silenzio delle armi e l'imminente apertura dei corridoi che possano fare arrivare ai gazawi gli aiuti umanitari che aspettano e ridare efficienza, almeno minima, al sistema sanitario cancellato dai bombardamenti di Israele, lascia ancora molte zone d'ombra, che, come le caselle delle parole crociate, hanno una definizione, ma mancano delle giuste lettere per ottenere un senso compiuto.

Quindi, la guerra a Gaza è conclusa? Sì, se pensiamo a quella tra Israele e le formazioni islamiste armate, ma la risposta è ''forse'' se si pensa a quel che sta accadendo anche in queste ore, quando le strade di Gaza City assistono a sanguinose rese dei conti tra miliziani di avverse fazioni e con Hamas che cerca di riaffermare il suo ruolo sul terreno, dopo la pesanti perdite subite dall'IDF.

Non era certo una cosa inattesa, perché Hamas è un'entità che gestiva potere, con una sua economia sotterranea che, da che mondo è mondo, crea una classe dirigente. Quella che è rimasta prudentemente lontana dalla linea del fuoco, magari vivendo in qualcuna delle monarchie del Golfo, sempre prodighe di aiuti verso il gruppo.

"Dopo tanti anni di guerra incessante e di pericoli senza fine, oggi i cieli sono calmi, le armi tacciono, le sirene sono ferme e il sole sorge su una Terra Santa che è finalmente in pace, una terra e una regione che vivranno, a Dio piacendo, in pace per tutta l'eternità", ha detto Trump in un discorso pieno di enfasi.

Ma che la regione possa diventare quell'oasi di pace e convivenza di cui il presidente americano ha definito i confini è, ad oggi, solo un passaggio della retorica trumpiana.

Perché dire che la firma dell'accordo ''è l'inizio di una grande concordia di armonia duratura per Israele e per tutte le nazioni di quella che presto sarà una magnifica regione" significa essere in piena propaganda autoreferenziale, quella cui manca un elemento sostanziale: l'apporto reale degli altri. A cominciare da Benjamin Netanyahu che, certo sapendo che dovrà farlo inghiottire ai riottosi alleati di governo della destra estrema, vede davanti a sé un periodo di difficoltà politiche, alle quali non basterà la mano tesa del presidente Herzog.

Tra la Knesset e Sharm el-Sheikh, il disegno di Trump si è concluso, tra le acclamazioni e la commozione davanti al rilascio degli ostaggi ancora vivi, ma restando ancora aperta la ferita dei resti di quelli deceduti non ancora restituiti.

Quindi, viva la pace, ma come speranza, perché la realtà è ancora irta di problemi che, prima o poi, finita la sbornia mediatica, bisognerà affrontare. Come, ad esempio, la nebbia dell'incertezza che avvolge il nodo della presenza militare israeliana nella Striscia, che è condizionata dalla forza che Hamas può ancora esprimere, restando, quindi, un elemento di potenziale pericolo.

Pensare che Hamas accetti in toto l'accordo, che di fatto segna la sua fine come movimento armato, relegandolo a mero soggetto politico nella regione, è forse accreditarlo di una disponibilità che potrebbe anche essere stata espressa nei contatti diplomatici sotterranei, ma che deve ancora arrivare a definirsi sul campo.

Quindi, altra domanda cruciale, quali sono le tappe del processo che dovrebbe portare Hamas ad essere smilitarizzato e smobilitato come organizzazione terroristica o come organizzazione militante?
E se questo è l'obiettivo finale, qual è il senso della decisione di affidare, per un periodo di tempo, come ha detto Trump, ad Hamas il permesso di agire come forza di polizia palestinese, sapendo che, nella Striscia, non esiste uno Stato di diritto, come hanno fatto già capire i primi episodi violenti di queste ore?

Le perplessità su un cammino spedito nell'attuazione dell'accordo sono state suffragate dalla restituzione parziale dei resti degli ostaggi mori in cattività, quattro su 28, in quella che per le loro famiglie è un crudele volere dilatare i tempi della trattativa.

  • Ifis - Siamo il credito per la tua azienda 300x600
  • Ifis - Siamo il credito per la tua azienda 300x600
  • Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • Villa Mafalda Ottobre Rosa
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
  • Fineco Change is Good
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
L'analisi - Medio Oriente: la guerra è finita ma la pace non è una certezza
14/10/2025
Diego Minuti
L'analisi - Medio Oriente: la guerra è finita ma la pace non è una certezza
Shutdown Usa: licenziati gli insegnanti di sostegno che dipendono dal ministero dell'istruzione
14/10/2025
Redazione
Shutdown Usa: licenziati gli insegnanti di sostegno che dipendono dal ministero dell'istru...
World Media Headlines: Trump e l'alba storica di un nuovo Medio Oriente
14/10/2025
Barbara Leone
World Media Headlines: Trump e "l'alba storica di un nuovo Medio Oriente"
Shutdown Usa: usati per pagare i militari fondi destinati alla ricerca inutilizzati
14/10/2025
Redazione
Il Pentagono sta spostando miliardi dai fondi approvati dal Congresso per la ricerca per p...