Chi conosce davvero i segreti di reali, vippame vario e star generalmente inaccessibili alla maggior parte dei comuni mortali? La risposta è semplice: la servitù. Ebbene sì: maggiordomi, cuochi, camerieri e così via spesso conoscono più intimamente di chiunque altro i propri clienti d’oro ed è solitamente per questo che sono vincolati con contratti di ferro che li obbligano al silenzio su ogni più piccolo particolare della vita dei loro assistiti fino all’Armageddon e oltre, con il rischio di incappare in multe dolorosissime qualora dovessero decidere di dar spazio ai ricordi (o alle lamentele). Un nuovo libro in uscita in Inghilterra il 25 febbraio dell’esperto di corte Tom Quinn dall’eloquente titolo di ‘Yes Ma’am: The Secret Life of Royal Servants’ raccoglie ora tutti i sussurri dal “piano di sotto” di Buckingham Palace: camerieri, personale di cucina e cortigiani che, a condizione di mantenere l’anonimato, hanno spifferato biecamente tutti i drammi e i segreti che si consumano a Palazzo.
Il libro sottolinea che Kate Middleton è stata il punto fermo della Royal Family durante gli ultimi anni, rappresentando la stabilità tanto necessaria alla Corona: “Kate ha imparato a barcamenarsi nel sistema con incredibile abilità” ha detto un ex membro dello staff reale. “Non crea problemi, sa stare al suo posto”. E ha ribadito un concetto già espresso da altri: “Cosa più importante, è in grado di gestire William quando perde la pazienza”. Mentre Meghan Markle e il principe Harry, duchi di Sussex, hanno scelto la via dell’indipendenza, Kate sembra aver accettato il suo ruolo con disciplina da soldato e, a quanto pare, il Palazzo sa fin troppo bene di poter contare su di lei.
A proposito di Meghan, quando ha salutato il personale di Buckingham Palace con un caloroso abbraccio in pieno stile californiano, ben lungi dal tradizionale e formale distacco british, considerato anche un segno di rispetto, ha provocato nei poveri sottoposti una sorta di shock culturale. Pare che Kate, Carlo, William e un ciambellano di corte di Eton facessero almeno un passo indietro ogni volta che Markle si appropinquava per stabilire un simpatico contatto fisico alla più disinvolta maniera losangelina. Secondo un membro dell’entourage reale intervistato da Quinn, questo suo modo di esprimersi ha dato origine a voci molto imbarazzanti sul suo rapporto con il principe William. “Gli abbracci e i baci sulla guancia hanno alimentato pettegolezzi tra i domestici secondo cui Meghan flirtava con William, cosa che ovviamente non era vera. Ma l’atmosfera tesa causata da tutti questi contatti e dalle relative chiacchiere ha aggravato il conflitto tra i fratelli” ha rivelato la fonte. Di Harry, invece, nel libro si sottolinea soprattutto l’incapacità di gestirsi da solo e la dipendenza dal parere della moglie, oltre all’estrema necessità, secondo quanto rivelato dal personale di servizio, di avere sempre un valletto pronto per aiutarlo a vestirsi anche nel quotidiano. Per quanto riguarda la Regina Camilla, invece, i suoi inizi sono stati alquanto difficili: non si portava appresso un gran carico di simpatia, era odiatissima da Diana, la “principessa del popolo”, che l’aveva rinominata “il mastino” e, da donna intelligente quale ha sempre dimostrato di essere, non voleva saperne di diventare sovrana, con tutti gli obblighi conseguenti. Avrebbe preferito rimanere principessa consorte, come aveva annunciato il Palazzo nel 2005, quando aveva sposato l’allora principe Carlo. Pare che, prevedibilmente dati i precedenti, William e Harry non accettassero la matrigna e, alle spalle, facendosi sentire dai maggiordomi e dalle cameriere, la chiamassero con nomignoli poco lusinghieri come “Lady Macbeth” e “Crudelia De Mon”.
Infine, il libro delinea un ritratto decisamente interessante del Re: chi conosce da vicino Carlo III afferma che sia un uomo molto legato alla routine. Il sovrano avrebbe bisogno di uno stuolo di servitori per ogni minimo dettaglio della sua giornata, dal riscaldamento della tavoletta del water (ebbene sì) alla spremuta d’arancia perfettamente filtrata. Ha spiegato una fonte: “Il re ha abitudini molto rigide. La vasca da bagno deve essere riempita di acqua alla stessa temperatura ogni giorno. La schiuma dev’essere della giusta consistenza. Ogni indumento è scelto e sistemato alla perfezione dai domestici”. Se tutti i compiti non sono eseguiti nei minimi particolari, il re dà in escandescenze. E il principe William non è da meno: tale padre, tale figlio. “Non so dove sarebbe William senza Kate”, ha commentato a tal proposito un ex dipendente di Palazzo: “Lo calma quando diventa irritabile”. Parlando del marito, la principessa avrebbe rivelato a qualche collaboratore: “Dice che a volte devo trattarlo come il suo quarto figlio”. E poi uno dice che sia meglio rimanere single.