Pronti a partire per le Festività ben 17 milioni di italiani: un milione in più rispetto alle stime di novembre, il 60% dei quali rimarrà entro i confini nazionali. È il dato principale che emerge dal focus su Natale, Capodanno ed Epifania 2025 dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con SWG. Al riguardo, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha dichiarato: “Il turismo si conferma motore di sviluppo per creare ricchezza e nuova occupazione. Le previsioni sono incoraggianti anche per il 2025, resta però la preoccupazione per altri grandi settori, come l’automotive e l’abbigliamento, che potrebbero penalizzare la crescita economica”.
Rispetto allo scorso anno, la tendenza è a vacanze più frammentate, con più partenze al di fuori dei periodi canonici e per periodi di permanenza più brevi. Il 25% degli intervistati ha dichiarato che si muoverà sia in Italia che all’estero, facendo quindi più viaggi, mentre il 12% partirà esclusivamente per destinazioni all’estero, con la Spagna in pole position, seguita da Francia e Gran Bretagna, soprattutto per Capodanno e all’Epifania. Tra chi non farà vacanze il 20% lega la scelta a motivi economici e il 13% alla mancanza di ferie disponibili.
La spesa complessiva sarà superiore agli 8 miliardi di euro: a spiccare è il Capodanno sia in termini di spesa media per persona, pari a 390 euro, che per numero complessivo di viaggiatori, stimato in circa 9 milioni. Per quanto riguarda il Natale, il 44% andrà a casa di amici e parenti, principalmente nelle grandi città o nelle città d’arte (23%), nelle località di mare (22%) e in quelle di montagna (17%).
Al centro della scelta delle destinazioni, il bisogno di riposarsi e, al contempo, degustare prodotti tipici, a conferma della stretta connessione tra turismo ed offerta enogastronomica dei territori. A Capodanno il 27% sceglierà una grande città o una città d’arte e il 23% opterà per la montagna dormendo principalmente in albergo, soluzione preferita da più di un italiano su quattro. Chi andrà all’estero sceglierà soprattutto la Francia (17%), la Spagna (13%) e la Grecia (12%). Per l’Epifania, infine, prevarranno i soggiorni brevi: il 52% dei vacanzieri non andrà oltre i due pernottamenti, mentre le destinazioni prescelte per il 25% sono grandi città o città d’arte e per il 20% la montagna. In forte crescita anche la percentuale di chi andrà all’estero per almeno cinque giorni: il 29% contro il 15% del 2022.