Economia

VTTI e Snam completano l'acquisizione di Adriatic LNG

di re
 
VTTI e Snam, aziende leader nel settore delle infrastrutture energetiche, hanno completato l'acquisizione delle quote di Terminale LNG Adriatico S.r.l. (Adriatic LNG), la società proprietaria del terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL) più grande d’Italia situato nelle acque al largo di Porto Tolle (Rovigo).

L'operazione segue gli annunci del 3 aprile 2024 di VTTI e Snam in seguito alla firma da parte di VTTI dell’accordo per acquisire una quota di maggioranza nella società. In tale contesto, Snam ha esercitato un diritto di prelazione per aumentare la sua partecipazione in Adriatic LNG dal 7,3% al 30%. In seguito all'ottenimento delle necessarie approvazioni regolatorie, le due aziende detengono ora rispettivamente il 70% e il 30% di Adriatic LNG.

Con la nuova struttura societaria, Alexandra Thomas e Alessandro Conta sono stati nominati rispettivamente Chief Executive Officer (CEO) e Chief Operations Officer (COO) di Adriatic LNG.

Alexandra proviene da Neptune Energy, dove ricopriva il ruolo di Managing Director per l'Egitto. In precedenza, ha assunto incarichi di crescente responsabilità in Statoil, Shell, Vattenfall e Tullow Oil, gestendo attività in diversi Paesi europei e africani.

Alessandro arriva in Adriatic LNG da Snam Rete Gas, dove ha maturato una grande esperienza nella gestione di impianti e sistemi complessi nel settore Oil & Gas.

Facilitare l'importazione e la distribuzione di GNL è in linea con la strategia di VTTI di supportare la transizione energetica globale e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. Insieme a Snam, possiamo offrire solidità finanziaria, efficienza operativa, accesso ai mercati e infrastrutture all’avanguardia per valorizzare ulteriormente questo asset come fonte di energia sicura e affidabile per l'Italia e altri mercati europei”, ha dichiarato Guy Moeyens, CEO di VTTI.

"Questa operazione rappresenta un ulteriore passaggio chiave per la diversificazione e la sicurezza delle forniture energetiche all’Italia", ha commentato Stefano Venier (nella foto), CEO di Snam. "La quota del 30% in Adriatic LNG e il nostro ruolo operativo nella società sottolineano la rilevanza del nostro portafoglio GNL nel contesto energetico europeo, dove Snam è ora il terzo operatore per capacità di rigassificazione. Insieme a VTTI garantiremo la gestione ottimale di un’infrastruttura energetica chiave per il Paese".

Come parte della sua strategia al 2028, VTTI punta a crescere come operatore di terminali di stoccaggio e servizi energetici in porti strategici a livello globale, investendo in infrastrutture per la transizione energetica, inclusi terminali di rigassificazione GNL, gas rinnovabili (RNG), impianti di valorizzazione dei rifiuti, infrastrutture per ammoniaca e idrogeno e altre soluzioni di stoccaggio e servizi dedicati alle energie rinnovabili. L’obiettivo di VTTI è raggiungere il 50% dei suoi ricavi da fonti di energia sostenibile entro il 2028. Adriatic LNG rappresenta il secondo terminale GNL nel portafoglio di VTTI, dopo Dragon LNG nel Regno Unito, in cui possiede il 50%.

L’operazione rafforza la presenza di Snam nel settore del GNL, sempre più strategico per la sicurezza e la diversificazione delle forniture energetiche italiane. Attualmente, il GNL rappresenta circa il 25% del consumo totale di gas del Paese. Oltre alla quota in Adriatic LNG, Snam detiene partecipazioni significative in tutti gli altri terminali regolati di rigassificazione GNL operanti in Italia, tra cui il terminale Panigaglia (La Spezia), operativo dal 1971, il terminale OLT FSRU Toscana (Livorno), operativo dal 2013, e la FSRU Italis LNG (Piombino), operativa da luglio 2023, per una capacità complessiva di circa 23 miliardi di metri cubi. Inoltre, l'unità galleggiante BW Singapore, acquistata da Snam nel 2023, sarà operativa entro il primo trimestre 2025 al largo di Ravenna, portando la capacità complessiva di rigassificazione italiana a 28 miliardi di metri cubi, equivalente ai volumi importati via gasdotto dalla Russia nel 2021, prima del conflitto russo-ucraino.

Nei primi 11 mesi del 2024, Adriatic LNG ha immesso nella rete italiana oltre 8 miliardi di metri cubi di gas naturale, pari al 15% del consumo nazionale, con un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Adriatic LNG rappresenta la terza fonte di approvvigionamento per l'Italia, dopo le importazioni via gasdotto da Algeria e Azerbaigian.
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