Politica

Riforma del ministero degli Esteri, Tajani: più export, sicurezza e semplificazione a costo zero

di Demetrio Rodinò
 
Riforma del ministero degli Esteri, Tajani: più export, sicurezza e semplificazione a costo zero
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo alla riforma del ministero degli Esteri, una trasformazione strutturale che punta a rafforzare il ruolo dell’Italia nello scenario internazionale. L’annuncio è arrivato direttamente dal titolare della Farnesina, Antonio Tajani, che in conferenza stampa ha illustrato i dettagli di una revisione destinata a incidere sia sul commercio estero che sui servizi per i cittadini.

La riforma introduce un modello “bicapite, con una guida politica e una economica, per dare maggiore centralità alla strategia di internazionalizzazione delle imprese italiane. Obiettivo dichiarato: portare l’export a quota 700 miliardi di euro entro il 2027, considerato che oggi pesa già per oltre il 30% del Pil nazionale.

Tra le novità principali vi è la creazione di una direzione generale della crescita, che fungerà da riferimento per le imprese, e di una direzione generale per la sicurezza e l’intelligenza artificiale, articolata in due sezioni: una a vocazione politica e una tecnologica, dedicata in particolare alla sicurezza cibernetica.

Tajani ha sottolineato che il nuovo assetto risponde a tre priorità: semplificazione delle procedure amministrative, sostegno all’export e potenziamento dei servizi consolari. Particolare attenzione verrà riservata alla rete delle scuole di italiano all’estero e ai servizi digitali come “Viaggiare sicuri” e “Dove siamo nel mondo”. Il ministro ha inoltre precisato che la riforma sarà attuata a costo zero per lo Stato.

Sul fronte economico, Tajani ha ribadito l’impegno di Forza Italia per la prossima legge di bilancio, indicando come priorità la riduzione della pressione fiscale sul ceto medio con un abbassamento dell’Irpef dal 35% al 33% e l’estensione della soglia fino a 60mila euro di reddito. Parallelamente, il governo valuterà interventi a favore dei redditi più bassi, con ipotesi di sgravi sui contributi e agevolazioni fiscali su straordinari, festivi e premi di produzione.

Il vicepremier ha confermato che queste proposte saranno presentate al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti come contributo della delegazione di Forza Italia alla discussione sulla manovra.
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