Reboot The Earth: come la FAO ed i Giovani possono rivoluzionare il settore agroalimentare

Nella settimana del 13 ottobre, si è tenuto il "World Food Forum" nel Quartier Generale della FAO a Roma. Una settimana dedicata al settore agroalimentare mondiale ed all’innovazione tecnologica. 

Oltre alle svariate conferenze e sessioni presentate, in cui figuravano miriadi si start-up con progetti innovativi e decisamente curiosi, una parte speciale dell’edizione del WFF è stata dedicata proprio ai giovani!

Infatti, con “Reboot the Earth”, le Nazioni Unite hanno accolto è saputo ascoltare quell’istinto creativo proprio delle giovani generazioni, organizzano un hackathon in cui gli studenti della maggiori università del mondo si sono sfidati a colpi di pitch e programmazione per portare alla luce delle soluzioni innovative e scalabili a varie problematiche relative all’agricoltura, in tutte le sue declinazioni.

In particolare le sfide intercettate dalla FAO negli ultimi anni sono state:

Sviluppo di un sistema IA per la prevenzione di malattie e parassiti delle piante

Concentrandosi sulla zona mediterranea, i partecipanti hanno dovuto sviluppare un applicativo basato su IA per l’identificazione e la predizione di future epidemie/pandemie di malattie in varie specie di piante, utilizzando immagini satellitari, input dalla fotocamera ed attenendosi alle regolamentazioni UE in materia di Privacy e dati.

Sviluppo di un sistema AI per la predizione ed inferenza del prezzo di mercato dei prodotti agroalimentari

In questa seconda sfida, i vari gruppi hanno dovuto confrontarsi con le serie temporali e gli algoritmi di Machine Learning più avanzati per lo sviluppo di un sistema predittivo del prezzo dei vari prodotti alimentari all’ingrosso, aiutando così i produttori ad ottimizzare le vendite e la produzione.

Sviluppo di un sistema per il monitoraggio dell’irrigazione e delle alluvioni

Alluvioni impreviste ed infrastrutture insufficienti rendono la corretta irrigazione molto complicata per i produttori del settore. Per questo, i partecipanti hanno portato alla luce soluzioni innovative AI-Based per le previsioni meteorologiche in una declinazione accessibile a tutti ed osservante delle norme europee.

Sviluppo di un’applicazione per consigliare i produttori sulle varietà da piantare e dove paintarle

In quest’ultima sfida, i gruppi hanno presentato delle soluzioni sottoforma di Recommendation System per una consulenza dettagliata e specifica sulle varietà di piantagioni da curare e coltivare in un determinato luogo geografico.

Da questo Hackathon, insomma, ne sono uscite delle belle. I vari gruppi di studenti hanno dovuto lavorare per 48 ore nel Quartier Generale della FAO alternando stringhe di codice a caffè americano. Nel giorno del pitch finale, di fronte alla giuria di Salesforce, si è deciso il gruppo vincitore dell’Edizione 2025 di “Reboot the Earth”. Hackriculture è il nome del gruppo di studenti della Luiss Guido Carli di Roma che ha portato a casa il primo posto, grazie ad Agrisnapp una semplice, ma ambiziosa app mobile per l’identificazione e la risoluzione di malattie legate alle piante.