Con una mossa che punta a rivoluzionare il panorama finanziario delle piccole e medie imprese lombarde, Regione Lombardia ha lanciato “Quota Lombardia”, un programma ambizioso pensato per aprire le porte della Borsa alle PMI del territorio. Presentato nella prestigiosa cornice di Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana a Milano, il progetto prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro per il triennio 2025-2027, offrendo un sostegno concreto alle aziende che desiderano ampliare i propri orizzonti finanziari e competere su scala globale. Il progetto mira a offrire alle PMI un supporto concreto per affrontare i costi e le complessità legate alla quotazione in Borsa. L'iniziativa si inserisce in un contesto economico caratterizzato da una crescente difficoltà di accesso al credito tradizionale, puntando a consolidare il ruolo della Lombardia come cuore finanziario del Paese. Inoltre, questa misura si propone di agevolare le PMI nel rafforzare la loro competitività sui mercati nazionali e internazionali, stimolando al contempo la modernizzazione delle loro strutture operative e strategiche.
Secondo l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, si tratta di «un’ulteriore possibilità per le aziende lombarde di capitalizzarsi; farlo attraverso la quotazione ci consente anche di ribadire il ruolo di protagonismo finanziario della nostra Regione con la presenza della Borsa. Ed è giusto che la Lombardia giochi la sua partita nel campo di competenza che è quello internazionale; avere sul territorio aziende quotate ci consente di ribadire la solidità del nostro sistema produttivo ed economico. Sono questi i principali motivi per cui è nato “Quota Lombardia”, uno strumento innovativo», ha evidenziato Guidesi.
Il contributo previsto da “Quota Lombardia” si articola in un finanziamento a fondo perduto fino a un massimo di 600.000 euro per azienda, suddivisi in 300.000 euro per le spese legate all'ammissione alla quotazione e 300.000 euro per i costi dei servizi di consulenza correlati alla collocazione in Borsa nei tre anni successivi all'offerta pubblica iniziale (IPO). Tra le spese ammissibili figurano la consulenza per l'adeguamento del sistema di controllo di gestione, la redazione del piano industriale, la due diligence finanziaria, la produzione di ricerche da parte degli analisti, nonché le attività legali, fiscali e di comunicazione. Questa ampia gamma di costi coperti rende il programma particolarmente attrattivo per le aziende che desiderano intraprendere questo percorso senza gravare eccessivamente sulle proprie risorse finanziarie. Dal 16 gennaio le imprese lombarde possono chiedere il bonus regionale di quotazione, che, assieme a quello nazionale, taglia i costi del 66%. “Quota Lombardia” offre inoltre la possibilità di combinare questi contributi con il bonus IPO nazionale, un’agevolazione governativa sotto forma di credito d’imposta, ampliando così le opportunità di supporto per le aziende interessate. Questa sinergia tra misure regionali e nazionali rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale finalizzata a sostenere le imprese e il tessuto economico complessivo.
Fabrizio Testa, amministratore delegato di Borsa Italiana/Gruppo Euronext, ha sottolineato l'importanza strategica dell'iniziativa: «Si tratta di un importante strumento per sostenere le piccole e medie imprese del territorio lombardo, favorendo l'accesso a capitali e risorse per alimentare la crescita e l'innovazione. Con oltre 175 società lombarde quotate sui nostri mercati per una capitalizzazione aggregata di oltre 260 miliardi di euro, la Lombardia è la regione più rappresentata in Borsa. In un contesto economico in continuo cambiamento, questo strumento offre alle aziende l'opportunità di consolidare la propria presenza sul mercato e affrontare con maggior competitività le sfide future. Siamo orgogliosi di essere parte di un progetto che promuove la patrimonializzazione e crea valore per l'intero ecosistema imprenditoriale lombardo».
Anche Giulio Centemero, membro della commissione finanze della Camera dei deputati, ha evidenziato l'importanza del programma anche in chiave europea: «Quota Lombardia ci dà una visione di quello che deve essere Milano e Piazza Affari in un'ottica di Capital Markets Union e in un'ottica non solo europea. Piazza Affari deve diventare la piazza europea delle small caps», ha detto Centemero sottolineando che questa misura nasce dall'ascolto delle esigenze della community imprenditoriale e da una visione innovativa degli incentivi, in linea con altre iniziative recenti come la legge Capitali.
La domanda va presentata sulla piattaforma www.bandi.regione.lombardia.it a partire dal 16 gennaio 2025.