La prima seduta della settimana si chiude in territorio negativo per tutte le principali piazze finanziarie europee, ma è Piazza Affari a mostrare la tenuta migliore in un contesto dominato da incertezza macroeconomica e prese di beneficio diffuse. A Milano il FTSE MIB arretra dello 0,22% a 43.259 punti, Andamento analogo per il FTSE Italia All-Share (-0,20% a 45.925 punti) e per gli altri indici domestici: Mid Cap (-0,24%) e Star (-0,19%).
Molto più pesanti le performance del resto d’Europa: Francoforte chiude in forte calo (-1,04%), Parigi si indebolisce dello 0,32%, mentre Londra resta appena sotto la parità (-0,18%). Segno, questo, che il mercato italiano resiste meglio pur in una fase di fisiologica correzione.
Tra le blue chip milanesi spiccano i titoli dell’energia e dell’industria. Tenaris guida il listino con un progresso dell’1,32%, seguita da Saipem (+1,28%) e da Unicredit, che mette a segno un robusto +1,15%. Bene anche STMicroelectronics (+0,77%), sostenuta dal sentiment positivo sul comparto tecnologico.
Sul fronte opposto continuano le vendite su Monte dei Paschi di Siena, in flessione del 2,87% a 7,919 euro, dopo i ribassi delle sedute precedenti. In difficoltà anche Leonardo (-2,62%), penalizzata dal clima prudente che ha colpito i titoli della difesa in tutta Europa. Male Prysmian, che lascia sull’asfalto l’1,71%, e Unipol, in rosso dell’1,54%.
Nel segmento MidCap brilla Comer Industries con un +5,45%, seguita da NewPrinces (+3,16%), Technoprobe (+2,05%) e Cembre (+1,79%). Tra i peggiori, Philogen precipita del 6,22%, seguita da GVS (-2,96%), Tamburi (-2,64%) e Carel Industries (-2,20%).
Sull’indice STAR riflettori puntati su Unidata, che crolla del 10,4% a 2,77 euro dopo la pubblicazione delle nuove previsioni finanziarie per il triennio 2026/2028. All’Euronext Growth Milan ottimo debutto per Kaleon, che esordisce con un rialzo del 9,1% a 4,364 euro rispetto al prezzo di collocamento fissato a 4 euro.
Sul fronte macro e valutario, il bitcoin scivola sotto gli 85.500 dollari (circa 73.500 euro), mentre lo spread BTP-Bund risale sopra i 70 punti base, con il decennale italiano oltre il 3,45%. L’euro oscilla tra 1,16 e 1,165 dollari, e l’oro continua la sua corsa sfiorando i 4.300 dollari l’oncia.