Burning Buzz

Nelly: I'm like a Boeing

di Barbara Bizzarri
 

Anche Nelly Furtado cede alla posa più amata dalla platea di commesse & Co. su Instagram, quella dell’empatia, quella che faccia dire qualcosa come: “eccomi, sono proprio io”. Perché l’engagement è più importante dell’arte, in particolare se con l’arte non hai più niente da dire, così che tutte le obese diabetiche e dipendenti da zio mac che pullulano per gli Usa, eccezion fatta per i due metri quadrati di Hollywood, potranno finalmente pensare la formula magica che negli anni scemi sblocca tutte le porte: “ehi, xy  - inserire nome di un celebrity a caso - è proprio come me”, con rughe vene varicose cellulite e tutte le altre prove della bontà di Dio, come scriveva Albert Cohen in tempi insospettabili, tralasciando il piccolissimo particolare che, quando e se sarà necessario, la star di turno potrà togliere via tutto in un colpo solo mentre tu, povera sfigata da mille dollari al mese con carta di credito crocifissa, evidentemente no. 

Nelly Furtado e il post virale su Instagram

I messaggi di body positivity, ovvero un altro escamotage con cui si possono vendere merci tradizionalmente destinate a un altro target, fa parte di quel pacchetto di idiozie che include anche film moralisteggianti come The Substance, in cui una Demi Moore sfolgorante a 62 anni come è sempre stata, visto che si discetta del suo corpo dai tempi di Soldato Jane e Striptease, si preoccupa di non essere abbastanza figa per il poveretto di turno come se di anni ne avesse quindici e non fosse una star, diventata pure famosa a colpi di aerobica, sebbene in declino. La morale è sempre quella: che fare merenda con Girella ora si può e chissenefrega del resto, perché negli Anni Venti del new millennio devono poter guadagnare tutti sui gonzi. Ormai è una corsa (pubblica) a essere la più sfigata, la più sciatta, la più “sono come voiin una mano e il prodottino da piazzare nell’altra, fosse anche la propria riverita persona. Sono attrici, cantanti, vippame di vario genere il cui aspetto collima con il patrimonio: che decidano di strapazzarlo in attesa di un glow up o meno, crederci è ridicolo e i proclami a uso della plebe notoriamente durano poco. 

Naturalmente della body positivity al di là delle chiacchiere non gliene importa niente a nessuno: non alla fashion industry che in un battito d’ali ha riposizionato in passerella modelle taglia 36, né a nessun altro a meno che si tratti di business per farci bella figura. Ma approfondiamo il discorso, ché come scrive Nelly, “siamo tutti piccoli esseri umani carini che saltellano sulla terra in cerca di abbracci” (boh, a me viene da pensare alla Siria), raccomandando di amare “con ogni centimetro del vostro cuore” in questo post con cui ha voluto fare gli auguri di buon anno ai suoi fans. L’ex interprete di Maneater che con i suoi look ha contribuito, nei primi anni Duemila, a plasmare un certo tipo di estetica molto alla Timbaland, ha incluso alcune sue foto in bikini (gli uomini se li è magnati davvero insieme a tutto il resto, ha pragmaticamente concluso Dagospia) in cui magnifica l’essere naturali e sé stessi, come se fosse vero per tutti e lancia un’ode alle vene varicose che “la legano alla mamma e alla zia”, quasi i legami familiari non fossero sufficienti ma si dovesse aggiungere anche lo strazio di un social media manager che straparla in cerca di engagement.

Dopo vent’anni di celebrità e dintorni, la (bella) addormentata in the city dunque si sveglia e scopre che, ohibò, ci sono troppe pressioni sul fisico delle donne, quindi quale arma migliore che combatterla in bikini e au naturel, “ma poi – riflette - chi se ne frega, non ho mai subito interventi chirurgici al viso o al corpo. Fino ad ora non ho fatto iniezioni o filler di alcun tipo al viso o alle labbra, ma ho un’adorabile estetista della vecchia scuola da cui acquisto sieri e creme da quando avevo 20 anni”. Che commozione. Sottotesto: all’arrembaggio della lidl, tra un po’ manco quelle potrete permettervi, ma saprete che io sono come voi, proprio con quella crema lì, più o meno. Ho la netta sensazione che a breve uscirà il suo nuovo disco e, tempo tre mesi, la vedremo nella solita foto tiratissima con tanto di spiaggia tropicale di rigore in cui “grazie alla sua nuova consapevolezza” ora celebra il saper distinguere il bene dal male e la centrifuga di sedano dal tiramisù. 

 

 

Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
11/01/2025
di Barbara Leone
Insulti sessisti di Stefania Bruschi contro Elly Schlein
08/01/2025
di Barbara Bizzarri
Nelly Furtado e il post virale su Instagram
02/01/2025
di Barbara Bizzarri
Angelo Sotgiu impreca sul palco
27/12/2024
di Barbara Leone
Babbo Natale smascherato in diretta TG